3 Settembre 2023

Lecco, il cuore e i cambi non bastano: il Catanzaro trionfa 4-3

Che partita all'Euganeo

U.S. Catanzaro 1929

Scintillante partita andata in scena questa sera all’Euganeo tra Lecco e Catanzaro. Il risultato finale, 4-3 per i calabresi, presenta il carico di emozioni ma non basta per spiegare tutte le sensazioni, diverse delle quali contrastanti, emerse durante i novanta minuti.

La prima frazione è tinta unicamente di giallorosso, dato che la squadra di Vivarini brilla per intensità, proposta, qualità della manovra e consapevolezza. Iemmello colpisce un palo, vede il VAR annullargli un gol al 28′ e timbra il cartellino al 31′, certificando un dominio che aveva avuto anche altri picchi guidati soprattutto dal solito Biasci, oramai una certezza grazie alle tante giocate e conclusioni verso la porta avversaria.

Il Lecco è spento, si affida alle sgroppate di Giudici e non riesce a servire bene Pinzauti e Novakovich, motivo per il quale nella ripresa mister Foschi avrà inevitabilmente dato indicazioni soprattutto in termini di atteggiamento. La ripresa, ad ogni modo, non vede grossi ribaltamenti, anche se l’ingresso di Distefano dà una sveglia tangibile ai suoi, che subiscono il 2-0 di Vandeputte (azione collettiva rapida e feroce) al 56′. Due minuti dopo entra Tordini che, posizionatosi sulla trequarti, diventa il vero ago della bilancia nella rimonta dei lariani. Novakovich riapre i giochi al 64′, siglando il primo gol in Serie B del Lecco dopo ciquant’anni, e la musica cambia.

Il già menzionato Tordini è imprevedibile, Distefano abbiana qualità ed energia, ed è da un suo assist che Caporale, in mischia, pareggia i conti all’83’. L’inerzia sembra dunque dalla parte dei “padroni di casa” (l’Euganeo, come noto, è una soluzione trovata per permettere al club di giocare in B), ma il Catanzaro è una squadra con un animo ardente, e dopo tre minuti dal 2-2 Verna riporta in vantaggio i suoi. Le emozioni non sono finite, perché il colpo del KO tecnico viene inflitto da Donnarumma, che all’88’ salta Fulignati e cala il poker. L’immensa dedizione del Lecco, che da questa sera ha diverse note positive dalle quali ripartire, genera il definitivo 4-3, ma il timbro di Eusepi ha l’unico merito di aver addolcito il KO di una partita che non ha lasciato spazio alla noia.