12 Giugno 2025

💥 Inchiesta crediti d’imposta, la difesa di Cellino: “Sono estraneo ai fatti, io e il Brescia parti offese!”

Il comunicato ufficiale

Clint Hughes/Getty Images - Via One Football

Giorgio Altieri, avvocato di Massimo Cellino, ha promulgato una nota ufficiale sul Bresciaoggi nella quale dichiara, a nome del suo assistito e del Brescia, che le parti precedentemente citate sono estranee all’organizzazione criminale accusata di aver commesso reati fiscali e riciclaggio mediante l’utilizzo di crediti d’imposta. Le indagini sono state effettuate dalla Guardia di Finanza su scala nazionale.

Cellino e il club biancoblù si dichiarano invece parte lesa di questa storia, auspicando un rapido scagionamento. Di seguito il comunicato ufficiale, ripreso da TMW.

IL COMUNICATO DELL’AVVOCATO DI CELLINO

“Brescia Calcio e Massimo Cellino, come risulta anche dal comunicato stampa della Procura della Repubblica di Brescia, sono estranei all’organizzazione tesa alla commercializzazione di crediti fiscali e connesse attività di riciclaggio.

Si ricorda che Brescia Calcio in data 20 maggio 2025 ha subito sporto denuncia-querela alla Procura della Repubblica di Brescia a seguito della notifica alla predetta società dello schema di atto da parte dell’Agenzia delle Entrate, che già conteneva la contestazione di utilizzo da parte della società in compensazione di crediti inesistenti, contestazione che è l’unica tutt’oggi esistente e in danno del Presidente Massimo Cellino.

Essendo tuttavia il Presidente Massimo Cellino e la società Brescia Calcio del tutto ignari e, anzi, in assoluta buona fede rispetto a dette compensazioni, peraltro integralmente pagate al cedente solo dopo il rilascio delle quietanze di pagamento per il tramite dei sistemi dell’Agenzia delle Entrate, nuovamente oggi (ieri per chi legge; ndr) hanno fornito massima collaborazione all’Autorità Giudiziaria per gli accertamenti di rito e intendono riconfermare di ritenersi parti offese rispetto ai fatti di cui all’indagine in corso come confidano che sarà riconosciuto all’esito delle verifiche più approfondite da parte degli inquirenti, che auspicano siano le più rapide possibile”.