25 Novembre 2023

Un Como affamato nel finale piega la Feralpisalò: Gabrielloni fa esplodere il Sinigaglia

Al Sinigaglia di Como va in scena la quattordicesima giornata di Serie B. I padroni di casa di Cesc Fabregas, la prima sulla panchina lariana, sfidano la Feralpisalò di Marco Zaffaroni. I lariani arrivano a questo appuntamento dopo due trasferte in cui hanno racimolato quattro punti (Pisa 1-1 e Ascoli 0-1). L’obiettivo è quello di […]

Getty Images - Via One Football

Al Sinigaglia di Como va in scena la quattordicesima giornata di Serie B. I padroni di casa di Cesc Fabregas, la prima sulla panchina lariana, sfidano la Feralpisalò di Marco Zaffaroni. I lariani arrivano a questo appuntamento dopo due trasferte in cui hanno racimolato quattro punti (Pisa 1-1 e Ascoli 0-1). L’obiettivo è quello di continuare la striscia positiva che dura da tre gare. Dall’altra parte, i Leoni del Garda arrivano da due segni X contro Cosenza e Bari e finora hanno vinto soltanto una volta in stagione sul campo del Lecco. Fabregas conferma il 3-4-2-1 con una novità: Baselli al posto di Kone. In attacco Da Cunha e Verdi dietro a Cutrone. Zaffaroni, invece, con il fedele 3-5-2 con Camporese al posto di Ceppitelli al centro della difesa. In avanti la coppia CompagnonLa Mantia.

Primo Tempo

Partenza sprint dei ragazzi di Cesc Fabregas che alla prima vera azione da gol fa centro. Bella azione di Cutrone sulla destra, il dieci mette la palla sul secondo palo e Da Cunha trova l’angolo di testa al terzo minuto di gioco. Partita subito in salita per gli ospiti, i quali in occasione della rete si sono fatti trovare nettamente impreparati. I padroni di casa gestiscono il vantaggio e provano a trovare i varchi per colpire ancora. La Feralpisalò non riesce ad uscire dalla sua metà campo. Primo giallo, non a caso, per i Leoni del Garda, sul taccuino dei cattivi finisce Parigini. Primi venti minuti di dominio lariano soprattutto nel possesso di palla e gestione perfetta del vantaggio acquisito. Parità solo nei cartellini gialli, Cosso ha deciso di punire Da Cuhna su una ripartenza dei verdeblu. La sensazione è che i ragazzi di Fabregas possono fare male in qualsiasi momento, specie nelle verticalizzazioni. La Feralpi tenta i qualche modo di togliere la testa fuori dal sacco, conquista un corner e qualche traversone dalla sinistra, niente di più. Un corner anche per i padroni di casa per quanto riguardano le statistiche.

Partita sotto tono, non succede nulla di rilevante. Como in totale controllo del match, conquista il secondo corner, ma nessun pericolo per Pizzignacco. Il numero uno verdeblu si rende protagonista al quarantesimo sulla conclusione di Cutrone. Il diagonale dell’ex Milan è preciso ma una grande parata del portiere ospite evita il 2-0. La squadra di casa prova a chiudere la pratica ed insiste in questo finale di tempo. Iovine va di potenza ma centrale facile la lettura dell’estremo difensore verdeblu. Due sospiri di presenza per gli ospiti: prima con Parigini centrale respinge Semper in angolo. Sul corner la testa di Lamantia, alto. Dall’altra parte, il solito Cutrone dalla trequarti, la sua sberla finisce alta. Finale, sorprendentemente, scoppiettante. Curto scappa via sulla destra. Il 5 si fa tutta la fascia, salta anche l’ultimo avversario, mette in mezzo ma nessuno ci arriva. Si chiudono i primi quarantacinque minuti sul risultato di 1-0 per il Como.

Secondo Tempo

La ripresa inizia come il primo tempo. Subito in attacco il Como. Ripartenza veloce e palla per Cutrone, il quale entra in area e calcia addosso a Pizzignacco. L’attaccante lariano avrebbe potuto alzare la testa e servire in mezzo Ioannou che giustamente si lamenta con il compagno. La Feralpisalò reagisce eccome. Sul traversone dalla sinistra di Letizia, errata lettura di Semper e Compagnon di testa lo punisce, 1-1 al Sinigaglia.

La gara ora è equilibrata, il Como cerca di riaccendere la freccia ma gli ospiti non stanno più a guardare e controbattono. Tanti i duelli in mezzo al campo. Proteste dei padroni di casa al minuto 16 per un presunto fallo di mano, Cosso lascia giocare, tra il mugugno del pubblico di casa. Zaffaroni si sarà sicuramente fatto sentire negli spogliatoi e la squadra è scesa in campo con un altro piglio. Grande attenzione e più spirito offensivo. Ancora Compagnon con il suo guizzo a mettere i brividi alla retroguardia di casa, la quale si rifugia in corner. Fabregas butta nella mischia Gabrielloni, Kone e Sala al posto di Da Cunha, Baselli e Ioannou. Zaffaroni, invece, mette Butic e Felici al posto di Lamantia e Parigini. Il Como alza il pressing conclusione di Verdi doppia deviazione a salvare gli ospiti. La risposta di Zennaro, bravo questa volta Semper a dire di no. Le due squadre provano a vincere la gara, il pari non convince a nessuna delle due squadre. Fabregas si gioca nell’ultimo quarto d’ora la carta Chajia al posto di Verdi. Il Como si butta in avanti e viene premiata con Cutrone ma poi succede il putiferio. Gli ospiti protestano con il direttore di gara e poi si accende la rissa in campo con due espulsioni una per parte. Poi Cosso va al Var per verificare il gol e lo annulla per fallo in attacco. Attimi di non calcio al Sinigaglia, brutto episodio. Ben otto minuti di recupero. Il pressing asfissiante del Como alla fine ha la meglio. Gabrielloni fa esplodere il Sinigaglia: destro forte dentro l’area piccola e nulla può il portiere ospite. Nel finale Chajia va vicino al 3-1. Vince e buona la prima per Fabregas.