❌ Anche il TAR dà torto a Cellino: le strutture del Rigamonti restano a Comune e Union Brescia! Le motivazioni
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Emilio Andreoli/Getty Images - Via One Football
Secondo quanto riportato da BresciaOggi, emergono nuovi aggiornamenti in merito all’infinita querelle in essere oramai da mesi tra Massimo Cellino e il Comune sulla gestione dello stadio Rigamonti.
Il TAR ha infatti respinto la sospensiva presentata dai legali del club lombardo in merito alle strutture e alle installazioni dell’impianto di Mompiano, confermando così la disponibilità dei beni al Comune e al nuovo concessionario Union Brescia di Giuseppe Pasini. Rigettata anche la richiesta del Brescia Calcio di nominare un custode o di sospendere l’utilizzo temporaneo dei beni da parte di Union Brescia.
Il Tribunale Amministrativo Regionale ha definito le strutture oggetto del contendere (tra cui seggiolini delle tribune Vip, 24 pitch boxes, 6 sky boxes, 10 suites, la sala Gos, l’impianto di videosorveglianza, l’illuminazione con le torri-faro, negozio, spogliatoi e sala stampa) quali “migliorie” e, di conseguenza, beni di proprietà comunale. “Nei limiti della cognizione cautelare, il Comune sembra aver attribuito al nuovo concessionario beni ormai divenuti di proprietà pubblica” – si legge nella sentenza.
Un’ulteriore pronuncia a favore della Loggia, dunque, dopo le prime due battaglie legali già perse dall’imprenditore sardo relativamente alla gestione dell’impianto la cui convenzione a favore delle Rondinelle era scaduta lo scorso giugno. La prossima, decisiva udienza è fissata per il 9 aprile 2026.