13 Maggio 2024

Bari, senti Capozucca: “I biancorossi hanno un organico di primo livello, sarà Davide contro Golia”

Le parole del direttore sportivo della Ternana, prossima sfidante dei Galletti ai playout

Gabriele Maltinti/Getty Images - Via One Football

Stefano Capozucca, direttore sportivo della Ternana, ha parlato ai microfoni di PianetaBari della sfida playout tra i suoi rossoverdi e il Bari

Qui le sue parole, estratte dalla fonte già menzionata: “C’è poco da dire: sarà Davide contro Golia. Una grande realtà e un grande pubblico (penso che ci saranno 30/40 mila spettatori), quindi è un’impresa quella che aspetta la Ternana. Al là di quello che è la classifica, che dice che abbiamo due risultati su tre, penso che a questo punto si azzera tutto. Non ci sono dubbi che la favorita sia il Bari. Indubbiamente i biancorossi si giocheranno le migliori carte all’andata. Il Bari ha un organico di primo livello, è inaspettato vederla in questa posizione di classifica.

Non mi so spiegare questa stagione del Bari, anche se ha perso giocatori importanti. Penso alle due punte, ma anche a Caprile, un portiere di prima fascia di cui tutti dimenticano il valore. Ricordo l’anno scorso, quando ero a Cagliari, e nella partita d’andata che avevamo dominato in Sardegna lui fu determinante, il vero protagonista di quella partita. La squadra è un po’ cambiata rispetto all’anno scorso, però ha comunque giocatori importanti. Poi bisogna essere dentro nelle situazioni per giudicare, non mi permetto perché non la conosco dall’interno.

Il Bari è una corazzata rispetto alla Ternana. Noi siamo la squadra più giovane del campionato: pensi che domenica abbiamo giocato con 8 under su 11, questo la dice lunga. Abbiamo 5 calciatori importanti fuori per infortuni gravi, di cui 2 difensori per tutta la stagione; il portiere è rientrato domenica in panchina; l’attaccante che abbiamo preso ha avuto problemi cardiologici. Abbiamo tanti giocatori fuori e tanti problemi. All’andata non ci fu partita a favore della Ternana. Meritavamo di vincere: abbiamo preso un palo interno e una traversa. Al ritorno non ci fu partita a favore del Bari: fu una partita a senso unico, nella quale fummo dominati in qualsiasi zona di campo.

Se le due gare di stagione regolare possano influenzare i playout? Non lo so. I miei ragazzini sono andati a giocare a Palermo, di fronte a 30.000 spettatori, e abbiamo vinto una partita difficile che ha avviato la crisi del Palermo. Normale che giocare una partita del genere con una grande cornice di pubblico in casa di un certo tipo influisca: ricordo che l’anno scorso c’erano 60 mila spettatori della partita, anche se poi fu rocambolesca perché il Bari perse la Serie A a un minuto dalla fine, ma ci fu un pubblico spettacolare. Quindi: il pubblico conta, ma alla fine in campo ci vanno i giocatori. Siamo una squadra giovane, di cui la maggior parte non ha mai giocato in B. Penso che il Bari abbia poco da temere, deve temere più sé stessa.”