💥 Bari, De Laurentiis: “Mi piacerebbe restare anche dopo il 2028. Sul mercato e Magalini…”
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L’amministratore del Bari Luigi De Laurentiis è intervenuto in conferenza stampa toccando temi riguardanti la possibile cessione del club e le strategie di mercato, che sarà affidato nuovamente a Magalini.
Queste le sue dichiarazioni, riportate da Pianetabari: “Magalini? Lui è arrivato in un momento in cui arrivavamo da quattro allenatori e la finale dei play-out. Ha preso una eredità non facile con grande serietà, ha rimesso in piedi una squadra dopo un’annata horror che le ha permesso di essere nei play-off tutto l’anno. L’anno scorso però è mancato, ovvio che l’anno scorso è finito male, nelle ultime giornate ci siamo ammazzati da solo. Siamo ripartiti con un’altra rivoluzione, cercando di prendere giocatori di proprietà con un mercato valutato in maniera positiva. Le variabili sono state tante, nel calcio non basta ripartire da zero, poi le difficoltà arrivano. Abbiamo perso Gytkjaer, Vicari è stato out due mesi. Per ora abbiamo punti in campionato che non corrispondono, qualcosa non ha funzionato. Affronterà il mercato di gennaio con lo stesso piglio con cui ha cercato di prendere giocatori importanti l’anno scorso, anche se le sessioni invernali non sono mai semplici. Ci sono anni che partono male e poi la rosa inizia a girare in maniera diversa, mi auguro che possiamo trovarsi a giugno in una situazione differente“.
Il Bari sembra finito in un buco nero…
“Per me il buco nero sono le squadre che sono retrocesse in C, mantenere questa categoria non è un gioco da ragazzi, sfiorare la A subito ha generato uno storytelling impazzito. Se non avessimo fatto quell’anno forse avremmo giudicato diversamente. L’anno scorso siamo stati sempre in zona playoff. Non sono scusanti, però uno perde la ragione, chi lavora inizia a diventare meno lucido e fa fare scelte sbagliate. Dopo quegli schiaffi l’altro giorno ci siamo rimessi in piedi, ci sono squadre che investono quaranta milioni e sono retrocessi, squadre che fanno il doppio salto all’indietro. La categoria in Europa ha un rischio folle, con ben quattro retrocessioni su venti squadre“.
Come si comporterà la Filmauro da qui al 2028? Vorreste che la multiproprietà fosse riconosciuta anche dopo e ci state lavorando?
“Sulla multiproprietà ci potrebbe essere una possibilità dove la realtà multiproprietaria resta in minoranza, questa è ancora una possibilità. Quando ci è stato consegnato il titolo c’era la multiproprietà, la scommessa imprenditoriale era anche che si potesse sbloccare questa situazione. L’idea è quella di trovare un partner, che chiedono di poter restare e gestire. Da qui al 2028 a seconda di quello che succederà con le norme saluteremo, mi piacerebbe restare, vedere la A sarebbe un bel successo“.
Come vive questa situazione?
“Ci sto male, a settembre c’era grande entusiasmo e ora non abbiamo abbastanza punti. Né sono felice della situazione tifo, capisco che se la squadra non ottiene un buon risultato non possono essere contenti, ma non sostenerla in classifica non aiuterà. Sulle nuove generazioni quando sono arrivato a Bari i bambini vestivano maglie di altre squadre, oggi siamo a tanti bambini che fanno parte dell’Academy e hanno la divisa biancorossa. Siamo attenti anche a questo, mi auguro di poter investire sul mercato per poter ricreare entusiasmo“.