22 Settembre 2023

Bari-Catanzaro, il doppio ex Cavasin: “Biancorossi alla pari di Parma e Palermo. Vivarini allenatore abile”

Le parole dell'allenatore

SSC Bari - Domenico Bari

A pochi giorni da BariCatanzaro, in programma domenica 24 settembre alle 16:15, Alberto Cavasin ha parlato in merito al momento che sta attraversando la squadra di Michele Mignani e ha espresso le sue aspettative per l’incontro.

Con i biancorossi l’allenatore trevigiano ha militato dal 1983 al 1986, approdando proprio dalla società calabrese, dove ha giocato per la sola stagione 1982-1983.

Questo un estratto dell’intervista rilasciata a La Gazzetta del Mezzogiorno:

Sul Bari: «Sicuramente perdere elementi come Caprile, Cheddira e Folorunsho può pesare. Tuttavia, parliamo comunque di tre ragazzi che lo scorso anno si sono rivelati in B. Sulla carta, invece, la squadra attuale dovrebbe avere maggiori certezze nella categoria: i ragazzi che venivano dalla C vantano un anno in più di esperienza in cadetteria, poi sono arrivati elementi che dovrebbero rappresentare una vera garanzia come Acampora, Aramu e Diaw, nonché un giovane davvero promettente come Nasti. I valori non mancano: secondo me il Bari ha le carte in regola per giocarsi il massimo traguardo alla pari con le varie Parma, Palermo o le retrocesse dalla A. Serve soltanto un po’ di tempo per creare i giusti automatismi. Ma Mignani è un allenatore pragmatico e intelligente: troverà la formula giusta».

Sulla sfida di domenica: «Il vantaggio è che il Catanzaro è una squadra che non specula: verrà al San Nicola per giocare il suo calcio, senza chiudersi. Vivarini è un allenatore abile a trovare il giusto equilibrio tra le due fasi: quindi, può scaturire un incontro ad alta intensità e con contenuti di livello. Perche il Bari prevalga bisogna far valere la maggiore esperienza nella categoria: deve assumere il controllo delle operazioni, far pesare il tasso tecnico degli elementi più dotati, spingere con convinzione. Però, abbattiamo un tabù che sto sentendo troppo spesso: il San Nicola non può essere un problema, ma è soltanto un valore aggiunto».