2 Aprile 2024

Parma, Ansaldi: “Son contento perché ora sto bene. Negli ultimi mesi avevo dolore ogni volta che mi allenavo”

Le parole del difensore crociato

Francesco Pecoraro/Getty Images - Via One Football

Il difensore del Parma, Cristian Ansaldi, ha parlato al termine della partita con il Catanzaro, persa 2-0, in conferenza stampa. Di seguito le sue parole riportate da parmalive.com:

LA PARTITA – “Sono queste partite un po’ strane. Non abbiamo giocato male, loro ci hanno aspettato dietro e poi giocano molto bene. Hanno fatto gol nel momento giusto, solo quello. Poi abbiamo fatto la nostra partita. Penso che dopo quello che è successo l’anno scorso siamo più maturi. All’andata con loro abbiamo vinto 5 a 0 con quattro tiri in porta, oggi è successo lo stesso, ma per loro”.

IL RISULTATO – “Nel calcio due a zero è il risultato più pericoloso. Con il 2 a 1 cambia tutto, con un gol sarebbe cambiata la partita. Non l’abbiamo fatto e poi si fa più difficile. Come ci siamo detti nello spogliatoio dobbiamo continuare nel nostro lavoro, non perdere la testa e continuare con umiltà. Poi il lavoro paga”.

IL CATANZARO CHIUSO IN AREA – “Anche al Barcellona succede lo stesso quando gli altri si chiudono. Dovevamo trovare un altro modo per segnare, ci abbiamo provato da fuori. Ma oggi non era giornata”.

IL GOL SUBITO DA CALCIO PIAZZATO – “Ci stiamo lavorando, abbiamo preso 3/4 gol da calcio piazzato. Ci lavoriamo tanto in settimana, dobbiamo correggere questi dettagli”.

LA PRIMA RETE – “E’ una situazione di gioco. Quando uno attacca e attacca pensa a fare gol non al contropiede. Sono stati bravi loro”.

LA SUA CONDIZIONE FISICA – “Sto bene, sono contento. In questi tre mesi sono stato male, appena iniziavo ad allenarmi tornava il dolore. Sono andato a Siviglia e poi grazie a Dio sto bene. Manca il ritmo di gioco, ma ora mancano sette finali e dobbiamo tenere duro”.

GLI EPISODI DUBBI – “Sinceramente non mi piace parlare degli arbitri. Stanno facendo il loro lavoro. Sembra che quando perdi è colpa dell’arbitro, ma non voglio dire nulla. Ha fatto del suo meglio, può sbagliare come tutti”.