1 Aprile 2022

Brescia-Vicenza, il doppio ex Ambrosetti: “Pippo meritava di restare fino alla fine. I biancorossi sembrano rinati”

AMBROSETTI BRESCIA VICENZA – Ambrosetti, doppio ex di Brescia-Vicenza, ha parlato della sfida che andrà in scena al Rigamonti, soffermandosi sui ricordi del passato e sull’immediato presente, a partire dalla vicenda Inzaghi-Cellino. Ecco le sue parole, rilasciate a bresciaingol.com: Su Cellino e l’esonero di Pippo Inzaghi ”Non lo conosco direttamente. E’ un presidente che qualcosa […]

AMBROSETTI BRESCIA VICENZA – Ambrosetti, doppio ex di Brescia-Vicenza, ha parlato della sfida che andrà in scena al Rigamonti, soffermandosi sui ricordi del passato e sull’immediato presente, a partire dalla vicenda Inzaghi-Cellino. Ecco le sue parole, rilasciate a bresciaingol.com:

Su Cellino e l’esonero di Pippo Inzaghi

”Non lo conosco direttamente. E’ un presidente che qualcosa di buono nel calcio ha fatto. E’ stato capace di costruire giocatori bravi, ma quando fai prevalere l’emotività sulla razionalità non va bene. Non so cosa sia successo esattamente con Inzaghi, ma ho letto una dichiarazione di Filippo nella quale sostiene che non l’hanno nemmeno chiamato, che l’esonero è arrivato solo via mail. Mi dispiace perchè Filippo meritava di poter condurre la squadra fino a fine stagione e sono convinto che avrebbe portato il Brescia in serie A. Inoltre quando manca il comportamento, il rispetto umano, non è giusto. C’era anche una clausola che avrebbe dovuto tutelarlo, ma si sa che siamo in Italia e non esistono regole”.

Segue il campionato di serie B italiano? Certo. Quest’anno è molto equilibrato e questo lo rende bello. Sono contento che Corini sia tornato nella sua città e in una squadra che aveva portato in A senza poter finire il suo lavoro, ma ripeto che mi spiace tantissimo per Filippo. Mi piace come allena, mi piace per la persona che è: pur avendo giocato ad altissimi livelli ed allenato il Milan, non ha avuto problemi a ripartire dal basso e conquistarsi nuovamente la serie A.

Chi le piace del Brescia? Léris, Tramoni, ma in altri campionati di serie B vedo giocatori più pronti, più competitivi. In Italia tra A e B c’è ancora un abisso, anche se il percorso fatto da Tonali potrebbero farlo anche altri, il problema è che a molti giocatori italiani non vengono date certe possibilità.

Sul passato al Brescia e al Vicenza

”Brescia è una città talmente bella che solo per questo dovrebbe stare sempre in serie A. Non dimenticherò mai il mio debutto contro la Juventus: 1-1, Rigamonti strapieno, gol di Schenardi. Così come ovviamente il gol a Wembley. Poi dovetti andarmene, ma a Vicenza trovai anche di meglio sul piano dei risultati: una Coppa Italia vinta e il trampolino di lancio per il Chelsea. Non riesco proprio a far scegliere il mio cuore. Sono curioso di vedere come il Brescia uscirà da questo cambio di allenatore e se il Vicenza è davvero rinato dopo che sembrava ormai spacciato. E’ una partita che nessuna delle due può sbagliare, pur rincorrendo obiettivi opposti”.