3 Giugno 2024

Sassuolo, Alvarez: “Sampdoria? Periodo positivo, avevo bisogno di giocare. Adesso mi concentrerò sul progetto neroverde”

Le parole dell'ex attaccante blucerchiato

Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images - Via One Football

Il Sassuolo sarà una delle grandi novità della prossima Serie B.

I neroverdi sono infatti retrocessi dopo dieci anni consecutivi vissuti in massima serie. Un risultato storico e importante per una società che, fino alla stagione 2012/2013, non era mai stata in Serie A. L’obiettivo, durante il prossimo campionato, sarà quello di competere sin da subito per le prime posizioni. In attesa di capire quali saranno le prime mosse sul mercato da parte della società emiliana, c’è già una prima certezza. Parliamo di Agustin Alvarez, attaccante uruguaiano reduce dal prestito con la Sampdoria. Il calciatore classe 2001, pronto a ripartire con i colori del Sassuolo, è intervenuto ai microfoni di TeleDoce per riassumere la sua stagione e parlare di futuro. Ecco le sue parole, riprese da TuttoMercatoWeb.com:

“Considero il periodo alla Sampdoria come qualcosa di positivo. Non sapevo come sarei tornato e avevo bisogno di giocare ancora dopo tanto tempo. Ora devo tornare al Sassuolo, dove ho un contratto per altri tre anni e potrò essere al 100% per il precampionato, cosa che non mi era capitata quando sono arrivato. Il presidente del club mi ha già fatto capire che la prossima stagione non c’è alcuna possibilità che io vada via, vogliono che ripaghi la fiducia che hanno riposto in me”.

Sul momento difficile vissuto dopo l’infortunio al ginocchio. “È stato tutto abbastanza complicato. È passato un anno dall’infortunio e tutta l’operazione è stata piuttosto complicata. Siamo riusciti ad andare avanti, ho fatto un bel recupero a Sassuolo e alla Sampdoria quest’anno ho potuto ricominciare a giocare. Era quello che desideravo da molto tempo. Avevo bisogno di sentirmi di nuovo bene in campo, mi mancava molto”.

La chiosa finale. “Avevo molte insicurezze quando sono tornato ad allenarmi e a giocare, a poco a poco sono riuscito a perdere quella paura, fino a quando non ho acquisito di nuovo fiducia. Anche fisicamente è stato difficile per me. Non ho mai pensato a quello che mi è successo, il mio mondo è andato in pezzi. Per fortuna ho avuto un ambiente che mi ha sostenuto e aiutato molto”.