Ascoli, senti Aloisi: “La squadra è stata costruita bene, ce ne sono poche superiori”
ALOISI ASCOLI – Antonio Aloisi, ex calciatore dell’Ascoli, è stato intervistato dal Resto del Carlino al fine di analizzare l’inizio di stagione dei bianconeri. “Non sono assolutamente sorpreso perché quella dell’Ascoli è una rosa costruita bene. Organici così ce ne sono pochi, vedo massimo 5-6 squadre più forti dell’Ascoli. La inserisco in un gruppo di squadre che […]
ALOISI ASCOLI – Antonio Aloisi, ex calciatore dell’Ascoli, è stato intervistato dal Resto del Carlino al fine di analizzare l’inizio di stagione dei bianconeri.
“Non sono assolutamente sorpreso perché quella dell’Ascoli è una rosa costruita bene. Organici così ce ne sono pochi, vedo massimo 5-6 squadre più forti dell’Ascoli. La inserisco in un gruppo di squadre che possono fare molto bene. I bianconeri sono completi in tutti i ruoli. Se analizziamo i risultati abbiamo visto una partenza che lascia ben sperare.
La continuità è stato un punto di partenza determinante. Quando si deve ripartire con un nuovo tecnico, prendere altri giocatori e mettere uno staff nuovo ci vuole sempre tempo per trovare il feeling. Così invece il lavoro di Sottil non è stato buttato via inutilmente. Riuscire a continuare e ripartire da delle basi costituisce un tassello importante.
In trasferta l’Ascoli ha sempre sfoderato ottime ripartenze di Bidaoui, Dionisi e lo stesso Fabbrini che comunque ha buoni spunti. In casa invece le difficoltà sono legate al fatto di dover fare la partita. Col Benevento è stata fatta una discreta gara, poi qualche errore individuale ha compromesso il risultato. Col Brescia abbiamo affrontato un avversario di grandi ambizioni, ma abbiamo fatto la partita per 35-40 minuti. Poi si è concessa qualche piccola leggerezza.
Non ti puoi permettere di abbassare la concentrazione. In quei 5-6 minuti finali di primo tempo l’Ascoli si è rovinato una domenica che poteva diventare interessante. Non puoi fermare la sfera in area e provare ad uscire palla al piede. Ci siamo voluti intestardire su una situazione di pericolo. Sul rigore del 3-2 Buchel avrebbe dovuto far funzionare un attimino il cervello. L’espulsione nel finale è stata un gesto di frustrazione. Lo voglio comprendere ma non deve succedere. Adesso andiamo a Crotone senza un giocatore importante.
Il Crotone è una squadra forte. Il loro campo è molto difficile. Non hanno ancora ingranato e hanno dei valori importanti. Stanno dando segni di risveglio. Sarà una gara importante, ma bisogna tornare a fare punti. L’Ascoli in trasferta ci ha abituato bene, speriamo che continui così