7 Agosto 2025

La protezione dei giocatori nel gioco d’azzardo online: focus sulle pratiche di autoesclusione

Il focus

Pixabay

La tutela dei giocatori rappresenta da sempre un impegno fondamentale per gli operatori del gioco d’azzardo online. Nel tempo, il settore ha sviluppato diverse strategie per garantire che i principi di protezione vengano sempre rispettati. Tra le iniziative più recenti e importanti vi sono le pratiche di autoesclusione, uno strumento che consente ai giocatori di limitare volontariamente il proprio accesso al gioco online, al fine di prevenire comportamenti compulsivi o problematici.

Un progetto di rilievo in questo ambito è “Self-exclusion Standards”, condotto dalla dottoressa Margaret Carran dell’Università di Londra, che ha l’obiettivo di definire e promuovere le migliori pratiche internazionali per l’autoesclusione nel gambling online.

Le fasi del progetto e l’obiettivo finale

Il progetto si sviluppa in più fasi, arrivando attualmente alla terza e probabilmente ultima tappa, dedicata a massimizzare la protezione dei giocatori. Questa fase punta a creare un processo di autoesclusione strutturato e solido, capace di agire come una vera barriera contro il gioco problematico, offrendo un supporto concreto a chi riconosce di avere difficoltà nel gestire autonomamente il proprio rapporto con il gioco d’azzardo, sia online che fisico.

Durante le prime due fasi, dieci stakeholder internazionali, tra operatori, regolatori e giocatori esperti, hanno collaborato per raccogliere evidenze e sviluppare una guida efficace all’autoesclusione, da diffondere a livello globale, come confermato anche dalla recensione Planetwin365 aggiornata.

La normativa italiana: il Registro Unico di Autoesclusione (RUA)

In Italia, la protezione dei giocatori è regolata dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM), che ha istituito il Registro Unico di Autoesclusione (RUA). Il RUA consente ai giocatori di iscriversi volontariamente a una lista che blocca l’accesso a tutti i siti e punti gioco autorizzati, impedendo così la partecipazione a qualsiasi forma di gioco d’azzardo a distanza o fisico.

L’iscrizione al RUA può essere richiesta dal giocatore stesso e ha una durata minima di sei mesi, durante i quali è impossibile giocare legalmente sulle piattaforme italiane. Questo sistema centralizzato aiuta a prevenire che un giocatore escluso possa aggirare il divieto semplicemente cambiando operatore.

Cosa succede dopo l’autoesclusione?

Al termine del periodo di autoesclusione, il giocatore può richiedere la cancellazione dal registro, ma tale processo non è automatico e può prevedere tempi di riflessione per evitare ricadute. È importante sottolineare che il percorso di autoesclusione non si limita a bloccare l’accesso al gioco: molti operatori e programmi di tutela offrono anche un supporto psicologico e informativo dedicato.

Questo può includere consulenze specializzate, accesso a servizi di assistenza, materiali educativi sul gioco responsabile e, in alcuni casi, percorsi di riabilitazione. L’obiettivo è accompagnare il giocatore verso una gestione consapevole e controllata del proprio rapporto con il gioco, riducendo il rischio di sviluppare dipendenze patologiche.

Il Codice finale e le prospettive globali

Il risultato atteso dal progetto “Self-exclusion Standards” è la pubblicazione di un Codice di condotta globale per le pratiche di autoesclusione online. Questo documento fornirà agli operatori e agli enti regolatori un quadro chiaro di raccomandazioni e standard da adottare per proteggere efficacemente i giocatori.

Il codice non sarà una normativa rigida, bensì un insieme di linee guida flessibili e condivise a livello internazionale, che potranno essere adottate da tutti gli operatori legali, compresi quelli autorizzati in Italia. La collaborazione globale mira a creare un sistema coerente e integrato, capace di adattarsi alle evoluzioni del settore e alle esigenze dei giocatori.

Un impegno in continua evoluzione

La stesura del Codice finale non rappresenta la conclusione del percorso, ma piuttosto un punto di partenza per ulteriori sviluppi. Il gioco responsabile e la protezione dei giocatori continueranno a essere temi centrali per l’industria del gambling, con aggiornamenti costanti basati sul monitoraggio e sulla ricerca scientifica.

Il coinvolgimento di tutti gli attori, operatori, regolatori, associazioni di giocatori e psicologi, sarà fondamentale per migliorare continuamente le pratiche di autoesclusione e offrire ai giocatori strumenti efficaci per giocare in modo sicuro e consapevole.