Chi è il match analyst: il calcio attraverso i numeri
L'approfondimento
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Chi ha vissuto il calcio di una volta sarebbe totalmente contrario a certi cambiamenti, ma sono inevitabili. Lo sport si evolve, e così i protagonisti, i regolamenti e gli strumenti. In questo contesto sempre più tecnologico si è affermata dunque la figura del match analyst, un tecnico professionista inesistente fino ad un paio di decenni fa.
D’altronde nel calcio moderno, nulla è lasciato al caso. Ogni movimento, ogni scelta, ogni dettaglio può fare la differenza. Accanto all’allenatore e allo staff tecnico serve quindi proprio uno specialista che si dedichi soltanto a numeri, video e dati. Un ruolo che unisce competenza calcistica e tecnologia, trasformando informazioni complesse in strumenti utili per migliorare la squadra e conoscere al meglio il proprio avversario.
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Match analyst: chi è e cosa fa
Il match analyst è colui che analizza la prestazione di una squadra, dell’avversario o del singolo giocatore da un punto di vista statistico.
Il suo lavoro ruota intorno a tre attività principali. Innanzitutto le analisi dei video: osserva le partite registrate da più angolazioni, segnando movimenti, posizioni, errori e punti di forza. Poi l’analisi dei dati: interpreta statistiche come passaggi, tiri, distanza percorsa, duelli vinti e tanto altro. E infine la preparazione dei report in maniera chiara e sintetica da presentare ad allenatore, giocatori e staff tecnico.
Il suo obiettivo è fornire informazioni che permettano alla squadra di preparare meglio le partite, correggere debolezze e valorizzare i punti forti. In sostanza, il match analyst vede, analizza e trova soluzioni. Ormai tutte le squadre di calcio professionistiche hanno un team volto proprio a questo.
Studio dell’avversario e della propria squadra
Una delle funzioni principali del match analyst è capire come gioca la squadra avversaria. Oggi c’è molta meno improvvisazione e molto più studio: ogni partita viene preparata durante la settimana sul campo e in ufficio con analisi specifiche sotto ogni punto di vista. E questa figura professionale fornisce un supporto tecnologico fondamentale.
Attraverso software specifici, il match analyst analizza schemi offensivi, movimenti difensivi, transizioni, situazioni di palla inattiva e comportamenti ricorrenti. Gli avversari devono essere un libro aperto per lui. In pratica, costruisce una sorta di mappa tattica dell’avversario, utile per leggere la partita prima ancora di scendere in campo.
Logicamente, egli si concentra molto anche sulla prestazione interna della propria squadra, evidenziando errori e miglioramenti da applicare durante gli allenamenti. Grazie ai dati e ai video, lo staff può capire se la squadra segue le indicazioni tattiche, se ci sono automatismi da perfezionare o se alcuni giocatori necessitano di interventi specifici. Confrontare ciò che si è preparato con ciò che succede realmente in partita è una delle parti più delicate del suo lavoro.