19 Ottobre 2023

ESCLUSIVA PSB – Venturato: “A Cittadella ho vissuto anni splendidi, ricordo tutti con grande affetto. Ambizioni? Allenare in Serie A”

L'ex allenatore del Cittadella in esclusiva ai nostri microfoni.

Photo by Getty Images/Getty Images - Via One Football

Roberto Venturato ha scritto pagine memorabili della storia del Cittadella dove ha trascorso gli anni più importanti della sua carriera centrando i playoff in 5 campionati su 5 e portando il club granata a sfiorare la Serie A ben due volte, nel 2019 e nel 2021. Dopo l’esperienza alla Spal, il tecnico trevigiano sta attendendo la chiamata giusta per ripartire. L’ex tecnico granata si è raccontato ai nostri microfoni tra passato, presente e futuro.

Buongiorno Mister. Nella sua carriera da allenatore, Cittadella ha rappresentato una pagina indimenticabile. A distanza di qualche anno dall’addio, che ricordi ha dei sei anni alla guida del club granata?

“Cittadella ha rappresentato un valore assoluto. Ho fatto 6 anni splendidi, straordinari con una società che in questo campionato ha dimostrato di essere tra le più brave. Per me è un orgoglio. Ricordo l’esperienza granata con grande piacere, sia per quello che abbiamo vissuto sia per le persone con le quali ho convissuto questo tipo di esperienza. Ricordo tutti con grande affetto, non cito nessuno perchè includo tutti. Quest’anno mi sembra che abbiano costruito una squadra che ha sicuramente un potenziale importante e potrà dire la sua nel corso del campionato”.

Con il Cittadella ha sfiorato, nel 2019 e nel 2021, la Serie A. Quali sono state le carte vincenti in entrambe le stagioni?

“Ricordo con grande piacere anche la vittoria del campionato di Serie C perchè è stata una corsa veramente bellissima che ha riportato il Cittadella in Serie B dopo la retrocessione. E’ un campionato che ricordo sicuramente con grande piacere. Credo che tutti i 5 campionati di Serie B dove siamo arrivati ai playoff abbiano un comune denominatore che è stato quello di creare squadre con capacità di esprimere in un ambiente estremamente positivo il potenziale dei ragazzi. Nelle due stagioni dove siamo arrivati in finale siamo sicuramente riusciti nel contesto finale della stagione a esprimere al massimo quelle che erano le potenzialità del gruppo, però credo che in tutti gli anni ci sia stata davvero la capacità di esprimere un certo tipo di calcio e un certo tipo di atteggiamento nell’affrontare le partite che poi ha portato anche ad arrivare ad un passo dalla Serie A. Il Cittadella ha sicuramente le potenzialità per raggiungere la massima serie”.

Tra i protagonisti del suo Cittadella c’era senza dubbio Davide Diaw che nelle esperienze successive a quella granata non ha mai reso come quando giocava nel club veneto . Crede che quest’anno con il Bari possa essere la stagione del rilancio?

“Davide è un ragazzo che è arrivato a Cittadella dell’Entella e inizialmente ha fatto un po’ fatica. Poi lavorando e mettendosi in discussione è riuscito a trovare la chiave per esprimere le sue capacità. Nella parte finale della stagione 2019, quando abbiamo sfiorato la Serie A con il Verona, è sicuramente stato uno dei giocatori che ha determinato quei playoff e nella stagione successiva ha fatto un grandissimo campionato. Credo che abbia la capacità di poter esprimersi in un ambiente come il Bari, che non è semplice vista la piazza, ma sono sicuro abbia la maturità per poter fare un grandissimo campionato. Glielo auguro e spero che possa riuscire a fare prestazioni e goal importanti come era riuscito a fare a Cittadella”.

Le due stagioni alla guida del Cittadella, dove ha sfiorato la Serie A, molto probabilmente hanno rappresentato il punto più alto della sua carriera da allenatore. Dopo quelle stagioni di successo si aspettava la chiamata da parte di una squadra di Serie A? Pensava di meritarla?

“Sicuramente ho avuto l’ambizione di allenare una squadra di Serie A. Non c’è stata la possibilità di realizzare questa cosa, ma mi rimane la voglia di poter fare questo ultimo salto della mia carriera che è quello di poter allenare in massima serie. Ho sicuramente voglia e ambizione di tornare ad allenare e mostrare un certo tipo di calcio. Mi auguro che ci sia la possibilità di entrare in un contesto importante”.

Quali saranno secondo lei le squadre che possono puntare alla promozione diretta?

“Il Palermo sta dimostrando la voglia di fare il salto di categoria. Tra le squadre che sono retrocesse l’anno scorso, la Cremonese ha più ambizione. Anche allo Spezia non credo che manchi la voglia di tornare in Serie A, sicuramente non è partito bene, è in difficoltà, ma credo abbia le possibilità di poter tornare ad esprimere le idee di calcio di Alvini. Credo che ci siano tante realtà che abbiano voglia di provare a fare il grande salto. La Serie B è talmente strana che veramente tutte le squadre hanno la possibilità di fare qualcosa di importante. Può esserci sempre qualche sorpresa. Il Venezia non è una sorpresa, già a fine della stagione scorsa ha mostrato delle potenzialità e le ha confermato a inizio di questo campionato”.