25 Novembre 2025

ESCLUSIVA PSB – Marras raccontato da chi lo ha allenato. Soave: “Possanzini è l’ideale per lui. Tecnicamente è da A, sulle sue caratteristiche…”

L'intervista completa

Agostino Gemito/Pacific Press/Shutterstock

Nella scorsa stagione in Serie C, con la maglia del Caldiero Terme, Tommaso Marras, si è messo in luce con grandi prestazioni, 6 reti e 4 assist. Così, il classe 2004 ha attirato l’interesse della Serie B e si è trasferito al Mantova per fare il salto di categoria.

Dopo l’assist nella partita contro il Padova, è arrivato anche il primo gol, seguito subito un altro, nella partita successiva. Un momento d’oro per Tommaso Marras, che domenica ha realizzato una doppietta contro lo Spezia. Il suo allenatore nella passata annata al Caldiero Terme, Cristian Soave, è intervenuto in ESCLUSIVA ai nostri microfoni per un curioso approfondimento sul giocatore tra caratteristiche, retroscena e aneddoti. Di seguito l’intervista completa:

Ci racconta Marras dal punto di vista tecnico-tattico, che giocatore è?

“Ce l’ho avuto lo scorso anno in Serie C, era il suo primo anno nel mondo dei grandi. Era appena uscito dalla Primavera del Monza e si è inserito in una squadra che aveva l’obiettivo di mantenere la categoria, per poco ci è sfuggito questo. Lui si è subito messo in mostra fin da subito, perché, oltre a essere un giocatore forte dal punto di vista tecnico, è intelligente, ha molta fame ed è un perfezionista. È il classico giocatore che si ferma a fine seduta per migliorare qualsiasi aspetto. Parliamo di un ragazzo serio che è solo all’inizio di un percorso”.

IL LATO TECNICO – “Dal punto di vista tecnico è un calciatore che in Serie C era un lusso, il fatto che stia facendo la Serie B non ci sono dubbi. Ha un sinistro che nel mio piccolo ho visto poche volte, ti dico che il sabato mattina mi fermavo a vederlo dopo l’allenamento a calciare le palle inattive e faceva gol su gol di fila a giro su punizione. Il tipo di calcio che ha è una cosa meravigliosa, giocatore che può fare la Serie B, ma anche la Serie A tecnicamente. Ha intelligenza calcistica, è molto bravo nello stretto ed è tanto tecnico”.

Quanto è cresciuto con lei e in cosa può ancora migliorare?

“Deve migliorare dal punto di vista fisico e della frequenza, parliamo comunque di un 2004 al secondo anno tra i grandi. Probabilmente dovrà definire il suo ruolo, con me giocava nel 4-3-3 come esterno a piede invertito, ma credo che in futuro possa giocare anche più dentro al campo”.

Possanzini può essere l’uomo giusto per far proseguire a Tommaso Marras questo percorso di maturazione?

“Possanzini ha grande idee e predilige i giocatori tecnici, Tommaso è funzionale per quello che è il pensiero calcistico di Possanzini. Da qua fino al termine della stagione troverà sempre più spazio e la doppietta di domenica ha alzato la sua meritocrazia. Possanzini è sicuramente l’allenatore ideale per farlo crescere”.

Ci vuole raccontare il salto di categoria di Tommaso Marras? Come vive dal lato umano il trasferimento del giocatore al Mantova?

“Non so che richieste avesse alla fine della stagione con noi, ovviamente non abbiamo avuto la forza di tenerlo e non era giusto che rimanesse con noi a fare un campionato che non gli compete. Era giusto che continuasse a stare tra i professionisti. Io spero da allenatore di averlo cresciuto molto, sono stato quello che gli ha fatto fare il suo esordio con i grandi. Mi auguro di averlo fatto crescere e di averlo fatto conoscere al mondo dei grandi, mi tengo questo è un piccolo orgoglio e l’augurio che faccio a Marras è quello di andare a calcare campi sempre più importanti”.

Che rapporto ha avuto con il ragazzo? Ha qualche aneddoto curioso e/o simpatico?

“Con lui ho un rapporto bellissimo, ci scambiamo sempre dei messaggi. Tre domeniche fa è venuto a Caldiero a trovarci, perché lui aveva giocato il sabato in Serie B. Ho un grande rapporto di stima e lui ne ha penso nella stessa maniera nei miei confronti, e questo mi gratifica molto. Un aneddoto…arrivò dal Monza le ultime ore di mercato e arrivò il venerdì al campo di allenamento. Era la terza giornata di campionato, la domenica gli ho chiesto se si sentisse di giocare titolare e al decimo secondo ha fatto un gol spaventoso al Nereo Rocco contro la Triestina. Ci sono ancora i video. Questo è uno degli aneddoti che tengo stretti”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.