22 Novembre 2022

ESCLUSIVA PSB – Pea: “Il Sudtirol è un esempio da seguire. Il Cagliari si rialzerà presto. A Perugia e Venezia serve l’unione di tutti”

La nostra redazione ha contattato l'ex allenatore dell'Inter Primavera e Sassuolo, Fulvio Pea. Il mister ha fatto un'analisi generale sul campionato di B

Photo by Dino Panato/Getty Images - Via One Football

L’allenatore e dirigente sportivo, Fulvio Pea, è intervenuto ai nostri microfoni. L’ex tecnico su tutte dell’Inter Primavera ha fatto una panoramica sul campionato cadetto e accennato qualcosa sul suo futuro.

Ecco l’intervista completa

Una serie B sempre più di livello ed equilibrata, quella di quest’anno che sapore ha?

“È e sarà un bellissimo campionato, come sempre incerto fino alla fine, ma rispetto agl’ultimi anni, con tasso tecnico molto alto. Visto gli investimenti fatti, da numerose proprietà. I soli 3 posti liberi per la promozione, quest’anno, almeno sulla carta, sono davvero pochi“.

Quale squadra l’ha sorpresa in questo inizio e chi invece l’ha delusa?

“Mi ha sorpreso il Sudtirol. È un club che seguo da tempo, e dopo un avvio negativo, il cambio di allenatore ha valorizzato il lavoro svolto dal Ds Bravo, di nome e di fatto. È un club all’avanguardia, visto che sta costruendo il proprio futuro, con un progetto tecnico ben identificabile, un centro sportivo all’avanguardia e con un club che trova importanti sinergie con il territorio”.

Mister, quali squadre secondo lei ritorneranno a fare la voce grossa nella parte alta della classifica?

“Il Genoa, credo sia dal punto di vista tecnico, la squadra più forte. Segue il Bari e il Benevento, oggi in ritardo per i molti infortuni avuti. Poi la Reggina e la Ternana sono forse i club più sorprendenti. Mentre il Parma e il Frosinone sono le squadre con i giocatori più interessanti. Diciamo che sono costruite per “durare” a lungo, mentre il Cagliari, rientrerà presto, nella lotta nella corsa per la promozione diretta.
Poi ci sono la Spal, il Pisa e il Brescia, che stanno cercando di trovare il miglior equilibrio, che garantisce, continuità nei risultati”

Secondo lei, quando bisognerà dare un’occhiata alla classifica? Qualche consiglio da dare alle squadre in difficoltà, come Perugia e Venezia?

“Solitamente la classifica prende una direzione più precisa a marzo. Anche se, guardando l’equilibrio di quest’anno, credo che fino alla fine, ci saranno continui ribaltoni, anche grazie, alla formula finale del campionato e ad un livello tecnico generale, “proteso” verso l’alto, che rende il campionato, molto equilibrato. Perugia e Venezia invece, hanno avuto un avvio sfortunato, e oggi, la pazienza e la perseveranza, potrebbero essere due armi ciniche, che unite alla compattezza di tutto l’ambiente (Dirigenza, squadra e tifoseria), sono la soluzione per recuperare i punti persi”.

Infine, se dovesse scegliere su quale panchina andare, quale squadra allenerebbe in questo momento?

“Sinceramente mi piacerebbe rientrare è vero, ma solo in Italia, per poter lavorare come Direttore in un settore giovanile, consapevole che l’esperienza accumulata e la metodologia sperimentata in questi ultimi anni, potrebbe portare vantaggi tecnici ed economici a chi crede per davvero, nel settore giovanile”.