25 Settembre 2020

ESCLUSIVA PSB – Colomba: “Salerno, il tempo delle chiacchiere è finito. Reggina, giusto puntare in alto”

COLOMBA SALERNITANA REGGINA – Sabato 26 settembre alle ore 14 andrà in scena una sfida che esalterà uno dei più storici e saldi gemellaggi italiani: quello fra Salernitana e Reggina. Due piazze del Sud estremamente calorose e ambiziose, unite “geograficamente” dalla famosa autostrada A2 Salerno-Reggio Calabria e a livello affettivo da un pallone a forma […]

COLOMBA SALERNITANA REGGINA – Sabato 26 settembre alle ore 14 andrà in scena una sfida che esalterà uno dei più storici e saldi gemellaggi italiani: quello fra Salernitana e Reggina. Due piazze del Sud estremamente calorose e ambiziose, unite “geograficamente” dalla famosa autostrada A2 Salerno-Reggio Calabria e a livello affettivo da un pallone a forma di cuore. Senza alcun dubbio, sarà uno dei match più seguiti della prima giornata di Serie B 2020/2021. Da un lato abbiamo la Salernitana, oggetto di una forte contestazione da parte della tifoseria. Dall’altra c’è la neopromossa Reggina, intenzionata a raccogliere i primi frutti dell’ambizioso mercato condotto dal DS Taibi. Alla vigilia del match, Franco Colomba, ex allenatore delle due squadre, è intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni per raccontarci le sue sensazioni in merito al match.

Salve Mister, Salernitana-Reggina è una sfida che rappresenta molto per lei e per la sua carriera. Quali sono le sue sensazioni?

“Sono due squadre, città e società che possono sicuramente ambire a qualcosa di più. Sono convinto che sarà una delle sfide più seguite di questo week-end, soprattutto per capire realmente se le ambizioni dei due club sono giustificate. Per entrambe sarebbe importante partire bene. Rappresentano due piazze molto calde e con tante potenzialità”.

Da una parte abbiamo la Salernitana, che sta operando bene sul mercato, pur essendo oggetto di una rigida contestazione da parte della tifoseria. Qual è la sua idea in merito?

“Ci vogliono i fatti. A Salerno il tempo delle parole e delle chiacchiere è finito. E’ stata data tanta credibilità e fiducia alla società, ma fino ad adesso si è visto ben poco. Conosco molto bene la piazza e sono consapevole del fatto che non vuole essere presa in giro”.

Mercato altrettanto importante e ambizioso per la neopromossa Reggina. Può ambire alla promozione diretta?

“La Reggina è in continua ascesa negli ultimi due anni. Sono state fatte delle promesse, poi mantenute. Per quanto riguarda la promozione diretta, credo che sia davvero un’impresa difficile. Il campionato offre la possibilità di lottare fino all’ultima giornata e ci sono tante squadre che puntano in alto. Il mercato è buono ed è giusto avere ambizione, chissà che non possano arrivare ulteriori rinforzi”.

Ancora tanta incertezza sulla riapertura degli stadi, che lascia presagire un “Arechi” vuoto. Pensa che questo fattore possa agevolare i padroni di casa considerando il clima ostile nell’ambiente?

“Quando l’Arechi fischia non è un bella cosa per la squadra e ne sono consapevole. La contestazione non ci sarà, ma basta davvero poco per innescarla. Tuttavia, penso che lo stadio vuoto non sia un vantaggio, così come a parti inverse al “Granillo”, davvero uno spettacolo quando i tifosi sono dalla tua parte”.

Anche il Vicenza è una “cadetta” a lei cara…

“E’ un’altra pretendente per la promozione. Ha una società solida e un glorioso passato. Si ritroverà di fronte piazze di blasone simile e non sarà facile”.

Pur essendo ai nastri di partenza, vuole sbilanciarsi sulla zona promozione diretta?

“Non voglio fare pronostici perché sarà un campionato di B davvero difficile. Ci sono almeno 8-10 squadre che possono puntare alla parte alta della classifica. E’ tutto un enigma. Personalmente non mi aspetto nemmeno una sorpresa, a differenza degli altri anni, proprio perché ci sono tante candidate di pari livello”.