31 Maggio 2023

Reggina, priorità all’omologa poi il progetto sportivo. La situazione

Situazione controversa in casa Reggina, si attendono sviluppi

In casa Reggina si attendono sviluppi per quando riguarda la situazione relativa all’omologa del piano della ristrutturazione del debito. Se tutto dovesse andare per il meglio ci si concentrerebbe sul progetto tecnico 2023/2024. Sarà Inzaghi in o Inzaghi out? Tutto dipende dalla società, dalle ambizioni del patron Felice Saladini che dovrà decidere se alzare l’asticella per la prossima stagione e regalare al mister Piacentino una squadra in grado di competere per le zone nobili della classifica. In caso contrario, l’allenatore ex Milan ha fatto capire che potrebbe anche non sposare il progetto e accasarsi altrove. Per quanto riguarda la squadra ci sono tanti nodi da sciogliere, tanti prestiti che scadono ed alcuni giocatori che andranno in scadenza di contratto il 30 giugno e di notizie, al momento, riguardanti eventuali rinnovi non ce ne sono. I prestiti sono ben 7 con Hernani e Gori che hanno un diritto di riscatto, invece sono in prestito secco i seguenti calciatori: Pierozzi, Fabbian, Contini, Strelec e Bondo che saranno di ritorno nelle società di appartenenza. I contratti in scadenza invece riguardano Jeremy Menez e Thiago Cionek, ma, come scritto poc’anzi al momento non ci giungono notizie sui rinnovi. Tanti invece i giocatori che rimarranno e dai quali si potrà ripartire tra cui: Ricci, (Franco), Galabinov, Loiacono, Liotti, Crisetig, (Montalto), (Gavioli), (Ejjaki), Obi, Aglietti, Majer, (Santander), Terranova, Rivas, Lombardi, Colombi, Camporese, Gagliolo, Canotto, Cicerelli, Di Chiara, Bouah e Giraudo (i giocatori tra parentesi sono in prestito e rientreranno in amaranto il 30 giugno 2023). Da valutare anche il rientro di Federico Santander che, al momento, è in prestito al Guaranì ma il 30 giugno sarà di ritorno in amaranto dove non ha lasciato proprio un bel ricordo e, inoltre, ha rilasciato delle dichiarazioni che hanno fatto molto clamore affermando che la società non aveva pagato parte del suo stipendio. D’ora in poi il destino della società di Via Delle Industrie è appesa ad un filo e solo il tempo dirà cosa accadrà.