27 Dicembre 2025

❗️ Spezia, Donadoni: “Non sono soddisfatto di quanto ottenuto sin qui, anche oggi bisognava concretizzare meglio”

Il rimprovero del mister

Gabriele Siri / IPA Sport / IPA

È un Roberto Donadoni critico quello che analizza in conferenza stampa la vittoria per 2-1 del suo Spezia contro il Pescara. Di seguito le parole, riprese da Calciospezia.com:

“Per come abbiamo affrontato la gara dovevamo concretizzare meglio, serviva un pizzico di cattiveria in più. Quando capitano certe occasioni serve quella determinazione che deve far entrare la palla in rete. Portiamo a casa tre punti importanti ma c’è tanto da migliorare, ne parleremo domani con i ragazzi.

Bandinelli era idoneo al 100% per giocare però ha avuto un risentimento e l’ho dovuto togliere. Mi spiace perché per noi è un elemento fondamentale. Al suo posto ho inserito Comotto che è un ragazzo giovane da cui mi aspetto di più. Dentro un campo che uno abbia 37 o 17 anni cambia poco. La classifica non agevola i compiti di un giovane ma in certe situazioni si cresce meglio.

Beruatto sta giocando in un ruolo abbastanza inedito per lui ma sta crescendo e migliorando. Per far si che un singolo sia bravo serve la collaborazione dei compagni. Quando hai di fianco elementi che ti danno il supporto giusto tutto è più facile. Se non accade spiccano poi le lacune.

Sono abituato a certe dinamiche di mercato. Per ora è tutto un ‘pour parler’ poi tutti si scateneranno. Non so cosa succederà ma è fondamentale che chi deciderà di restare e chi verrà qui abbia la consapevolezza che questa maglia ha un certo peso. Purtroppo certi elementi hanno trovato poco spazio e sono il primo ad esserne dispiaciuto.

Per avere la possibilità di cambiare modulo servono elementi con determinate caratteristiche. Ad esempio ho troppe prime punte per giocare con l’attacco a tre, se voglio giocare con difesa o centrocampo a quattro servono altri elementi. Ho detto al Direttore quali sono le mie priorità. Bisogna incastrare bene entrate e uscite.

A fine gara sono subito entrato negli spogliatoi perché ero vicino al ricovero (ride, ndr). Colgo l’occasione per ringraziare qui i tifosi per il grande supporto. Non sono mai stato abituato a fermarmi troppo sotto le curve. Loro comunque devono sapere che da parte mia c’è grande affetto.

Siamo partiti con l’idea di prenderli alti poi ci siamo tirati indietro con l’idea di fare un pressing comunque offensivo ma non troppo, per agire in ripartenza e trovare spazi. C’è bisogno di qualche giocatore che sia abile nel gestire i momenti difficili, con personalità. Questo è un aspetto fondamentale che va al di là del ruolo. Non sono soddisfatto, qualcosa in più si doveva fare. Ma è solo demerito nostro. Sappiamo i nostri limiti e ci lavoreremo”.

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