Il Pensiero del Direttore – Salvate il soldato Donati: quando la personalità aiuta a non soccombere

La Sampdoria contro il Pescara ha raccolto una vittoria netta, decisa e vitale per il prosieguo di una stagione partita malissimo. L’ambiente blucerchiato ribolle di delusione e tensione che, legittimamente e in maniera dura ma civile, viene alimentata giorno dopo giorno da una tifoseria che brancola in un buio peso che la società ha deciso di instaurare.

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In questo scenario di abbandono totale, coi massimi vertici che navigano distanti dalla squadra, Massimo Donati, esordiente in Serie B, sta provando a tenere in piedi una situazione complessa. Ex calciatore dalla personalità enorme, l’esperienza in campo sta servendo ora all’allenatore per lavorare, convincere e non soccombere, nonostante tutto vada contro questi propositi.

La classifica è deficitaria, il gioco a tratti pure ma Donati ci prova col materiale (non enorme) a disposizione. La centralità di Pafundi sta dando i propri frutti e allenare con il solo DS sempre presente e il resto in giro per il mondo, in una piazza Campione d’Italia e vice Campione d’Europa, è tanto difficile quanto frustrante. In un caos generale, dunque, è giusto far emergere, nell’assoluta stranezza della situazione, quanto all’interno della Samp ci siano persone, prima ancora che professionisti, che lottano e lavorano contro tutto e tutti.