😱 Ursino sull’addio al Cosenza: “Me ne volevo andare dopo un mese, ho aspettato per non mettere in difficoltà Guarascio”
Le parole di Ursino
Photo by Vincenzo Lombardo/Getty Images
Beppe Ursino, uscito dalla scena del calcio giocato da diversi mesi ormai, è tornato a parlare facendo anche chiarezza in merito alle dimissioni date a Cosenza. Riprendiamo le sue parole da TMW:
Futuro – “A me piace andare in giro ora, a guardare giocatori e squadre. Ma non fare il direttore, dico basta. Ho una certa età ed è giusto dare spazio ai giovani perché facciano una carriera almeno come quella che ho fatto io. E aggiungo: sono stato 30 anni lontano dalla mia famiglia. Il giorno in cui è nato mio figlio ero a fare il calciomercato! Però mi piace guardare le partite e i giocatori. Mi fa piacere che tanti colleghi mi cercano per dei consigli“.
Anche l’ultima esperienza l’ha fatta giungere a questa convinzione?
“Sì, ma me ne volevo andare dopo un mese o due. Per non mettere in difficoltà il Presidente, ho aspettato. Non c’erano i presupposti per continuare, ma per altre questioni, nessun problema con la società”.
Seconde squadre – “È una buona idea, sì. Lo fanno all’estero, perché non noi? Quest’anno l’Atalanta ha lanciato un sacco di giovani. E giocava benissimo, perché Modesto fa anche giocare bene le squadre. E queste squadre possono anche migliorare il contesto della Serie C in generale“.
Promosse – “Ancora è presto, c’è da vedere il mercato. Ma i tanti cambi in panchina nella bassa classifica non mi convincono. Soprattutto per chi arriva dalla Serie B: dopo una promozione ci vuole continuità. Cambiando trovi sempre delle difficoltà“.
Play-out – “Una situazione assurda, ancora non si sa chi rimane in B e chi scende in C. In questi campionati ci sono troppe incongruenze, ma speriamo finisca domenica, con il campo“.