31 Luglio 2018

Avellino, terminata l’udienza: il punto della situazione

UDIENZA AVELLINO – Arrivano novità sul fronte Avellino, con i colleghi di sportavellino.it che hanno fornito importanti aggiornamenti circa l’udienza alla quale seguirà la sentenza che stabilirà finalmente il campionato al quale parteciperanno gli irpini: “È durata poco meno di un ora l’udienza al Collegio di Garanzia del Coni, nel corso della quale i protagonisti […]

UDIENZA AVELLINO – Arrivano novità sul fronte Avellino, con i colleghi di sportavellino.it che hanno fornito importanti aggiornamenti circa l’udienza alla quale seguirà la sentenza che stabilirà finalmente il campionato al quale parteciperanno gli irpini: “È durata poco meno di un ora l’udienza al Collegio di Garanzia del Coni, nel corso della quale i protagonisti sono stati gli avvocati Chiacchio e Schiavone. Iniziata intorno alle ore 10.00, l’udienza ha visto l’avvocato difensore dell’US Avellino, Schiavone, prendere le redini del gioco con un arringa sulla questione rating/indice di solvibilità appellandosi alla sentenza del Tar di aprile 2018 che indicava il rating come uno strumento inesatto, facendo riferimento all’indice di solvibilità considerato affidabile.

All’arringa di Schiavone ha fatto seguito l’ingresso dell’avvocato Chiacchio, che ha evidenziato gli errori commessi nella comunicazione da parte della Covisoc nei confronti dell’US Avellino, in riferimento a quando la Commissione di Vigilanza sulle Società di Calcio Professionistiche ha comunicato l’inefficienza della fideiussione Onix presentata dall’US Avellino, con un ritardo di 22 minuti rispetto al termine massimo delle 21.00.

Durante l’udienza, intorno alle ore 10.37, sono arrivati anche Angelo D’Angelo e Luigi Castaldo, che hanno raggiunto in aula la dirigenza irpina per assistere al processo, in un silenzio religioso.

In conclusione Federico Vecchio, procuratore generale dello sport, ha chiesto il respingimento del ricorso presentato dall’Avellino Calcio, sottolineando come il riferimento alla sentenza del Tar di aprile 2018 e il parere dell’Anac, non siano applicabili a questo singolo caso, che per via del regolamento interno ben definito che istituisce il rating come fattore fondamentale per l’iscrizione.

La sentenza non arriverà prima delle ore 18.00.