13° turno: Top&Flop di Serie B
SERIE B TOP FLOP – Equilibrio, poche reti e cartellini rossi a raffica. Questa è la sintesi del tredicesimo turno del campionato di Serie B, sintomo che il torneo sta ormai entrando nel vivo. Chi per un obiettivo, chi per un altro, nessuno può infatti regalare più nulla. Ma andiamo a vedere, come di consueto, […]
SERIE B TOP FLOP – Equilibrio, poche reti e cartellini rossi a raffica. Questa è la sintesi del tredicesimo turno del campionato di Serie B, sintomo che il torneo sta ormai entrando nel vivo. Chi per un obiettivo, chi per un altro, nessuno può infatti regalare più nulla. Ma andiamo a vedere, come di consueto, i top&flop della giornata appena andata in archivio.
TOP
LECCE Vola sempre più in alto la formazione pugliese. Con la Cremonese, dopo un primo tempo soporifero, i giallorossi ingranano le marce alte nella ripresa, colpendo prima con Falco e poi con La Mantia. Dopo la bruciante sconfitta di Pescara, la truppa di Liverani ha saputo reagire alla grande, portandosi a casa sei punti nelle successive due gare. E adesso la classifica è da urlo.
COSENZA Un derby sentitissimo, atteso da anni, nonché fondamentale per la classifica. E la squadra di Braglia non ha deluso le aspettative, regalando una gioia immensa ai tifosi silani giunti in massa allo Scida. Tutino è il trascinatore, Idda l’uomo della provvidenza. Una vittoria che è ossigeno puro. E che getta benzina sul fuoco sull’entusiasmo della tifoseria, pronta a lottare fino all’ultimo per conquistarsi la salvezza.
CARPI Anche per gli emiliani arrivano tre punti pesantissimi, conquistati in trasferta contro una diretta concorrente per la salvezza. Match-winner è lo sloveno Enej Jelenic, che regala a Castori il terzo risultato utile consecutivo, dopo i buoni pareggi contro Crotone e Benevento. Progressi di una squadra che, dopo un inizio terribile, vuole dimostrare di potersi giocare la permanenza in categoria.
FLOP
CROTONE Dopo tredici turni i pitagorici si ritrovano al quattordicesimo posto, appena un punto sopra la zona playout. Pazzesco, considerando le attese estive. L’obiettivo voleva essere un immediato ritorno in Serie A, ma l’impietosa realtà suggerisce che, al momento, è meglio guardarsi le spalle. La sconfitta nel derby con il Cosenza è una pugnalata, che ferisce autostima e orgoglio. Oddo deve trovare soluzioni. Al più presto.
PADOVA Clamoroso passo indietro per i biancoscudati. Il colpo esterno ad Ascoli sembrava aver scacciato la crisi, ma lo scivolone con il Carpi rimette in discussione certezze forse mai realmente trovate. La prima sconfitta all’Euganeo è figlia di una prestazione opaca ed incolore, con una squadra sterile e priva di idee. A Cosenza, in un nuovo importante scontro diretto, servirà qualcosa di diverso.
BRESCIA Una striscia positiva che durava da nove gare, nella quale le rondinelle avevano conquistato quattro vittorie e cinque pareggi. L’onta della sconfitta non arrivava addirittura dal primo settembre, quando i lombardi cedettero al Picco di Spezia. Che prima o poi un ko potesse arrivare era nella logica delle cose, ma ciò che fa male è il modo in cui questo è arrivato: prestazione spenta, priva della necessaria determinazione, contro un avversario che ha giocato gran parte della gara in dieci uomini. Un’enorme occasione persa.