16 Giugno 2022

Perugia, Pedullà su Santopadre: “Sparare addosso ad Alvini è un esercizio senza senso”

PEDULLA SANTOPADRE ALVINI – Alfredo Pedullà, giornalista di Sportitalia e de La Gazzetta dello Sport, ha espresso il suo personale parere sulla vicenda Santopadre-Alvini, a seguito della decisione del tecnico di salutare il Grifo per sposare la causa della Cremonese, neopromossa in Serie A ma orfana di Fabio Pecchia, decisamente non presa benissimo da parte […]

PEDULLA SANTOPADRE ALVINI – Alfredo Pedullà, giornalista di Sportitalia e de La Gazzetta dello Sport, ha espresso il suo personale parere sulla vicenda Santopadre-Alvini, a seguito della decisione del tecnico di salutare il Grifo per sposare la causa della Cremonese, neopromossa in Serie A ma orfana di Fabio Pecchia, decisamente non presa benissimo da parte del numero uno del sodalizio umbro.

Santopadre-Alvini: il punto di vista di Pedullà

Queste – diffuse mediante il proprio sito – le parole del noto esperto di calciomercato:

Ci sono presidenti che parlano, parlano, parlano, hanno sempre ragione e non sbagliano mai. Uno di questi è Massimiliano Santopadre, “famoso” a Perugia per aver portato il club in Serie C. Famoso anche perché il rispetto è un optional, ci dispiace molto che testate gloriose aprano i microfoni senza un minimo di contraddittorio. Siamo attenti alle vicende del Perugia, come a quelle di tutti i club, e forse siamo stati gli unici (do you remember, mister Santopadre?) a sottolineare un grave torto subito dal club nell’ultimo campionato, il famoso rigore non concesso dall’arbitro Robilotta nella gara di Cittadella, proprio a tempo scaduto. Ora, che si spari addosso a Massimiliano Alvini ci sembra un esercizio senza senso, una spremuta di ingratitudine e di scarsa riconoscenza. Santopadre, “famoso” per aver portato il Perugia in Serie C, non riesce a mantenere un allenatore per due anni di fila: prima Caserta, poi Alvini. Sarà mica colpa del caso? È il caso di spargere veleno sulle persone che hanno dato tanto al Perugia? Non sarebbe meglio evitare di sentirsi il Re Sole o il Re Mida di turno?