2 Marzo 2019

Le pagelle di Carpi-Ascoli: promossi e bocciati

Gli errori della terna arbitrale e quelli nel finale di Arrighini decidono la sfida tra Carpi e Ascoli. Tra i padroni di casa bene (soprattutto nel primo tempo) Coulibaly e Jelenic, non convince la difesa. Sfortunato l’Ascoli che perde, dopo un ottimo primo tempo, anche Quaranta. Il solito insuperabile Addae ma il migliore tra i […]

Gli errori della terna arbitrale e quelli nel finale di Arrighini decidono la sfida tra Carpi e Ascoli. Tra i padroni di casa bene (soprattutto nel primo tempo) Coulibaly e Jelenic, non convince la difesa. Sfortunato l’Ascoli che perde, dopo un ottimo primo tempo, anche Quaranta. Il solito insuperabile Addae ma il migliore tra i bianconeri è Frattesi. Male Cavion, sconcertante Ganz ancora una volta espulso. Male l’arbitro, peggio il suo collaboratore.

CARPI

Piscitelli. Inoperoso per tutto il primo tempo, non può nulla sul gol di Ngombo. Che poi lo “grazia” nel secondo tempo. Bravo a salvare in tuffo su Beretta. Voto 6

Sabbione. Partita con tante ombre e un paio di interventi rischiosi. Già ammonito, rischia il secondo giallo a metà ripresa. Voto 5,5

Kresic. Per quasi tutto il primo i bianconeri si vedono poco in avanti, poi in occasione del gol ha grosse responsabilità anche lui. Poco sicuro anche nella ripresa, quando in un paio di circostanze lascia spazi invitanti agli avanti ospiti. Voto 5

Poli. Primo tempo senza grandi problemi, poi in avvio di ripresa è suo lo spunto per il pareggio del Carpi. Non sempre sicuro in fase difensiva. Voto 6,5

Rolando. Spinge molto nel primo tempo e sulla fascia sinistra riesce in alcune circostanze a sfondare. Si vede meno nella ripresa anche perchè, con i tanti giocatori offensivi mandati in campo da Castori, deve preoccuparsi più di coprire. Voto 6

Coulibaly. Gran bel primo tempo il suo, impone la sua fisicità e si fa vedere con un paio di sortite in avanti. Nella ripresa è meno brillante, anche se non fa mancare il suo apporto. Voto 6,5

Pasciuti. Nel primo tempo meglio il centrocampo di casa grazie anche al suo contributo, nella ripresa cala vistosamente e rischia il secondo giallo prima di essere sostituito. Voto 6 (dall’82° Di Noia ng))

Jelenic. Parte piano ma cresce con il passare dei minuti nel primo tempo. Poi ad inizio ripresa si guadagna la punizione (da lui battuta) che poi porta al gol. Soprattutto nella fase finale di gara si rende pericoloso con un paio di ottiimi cross Voto 6,5

Mustacchio. Una bella sortita a metà primo tempo, conclusa con un tiro che Milinkovic Savic mette in angolo. La sua partita è tutta qui, davvero troppo poco. Voto 5 (dal 68° Concas. Entra con la sua squadra che non riesce a spingere come vorrebbe, poi nel finale, quando il Carpi va assalto, è protagonista di un paio di assist che meritavano maggior fortuna Voto 6)

Marsura. Schierato un po’ a sorpresa dietro ad Arrighini si vede poco e non incide. Voto 5 (dal 58° Vano. Castori lo mette dentro per dare un po’ più di fisicità al suo attacco ma non combina molto Voto 5,5)

Arrighini. Protagonista sfortunato della partita con i due gol annullati e le due occasioni fallite nel recupero. Sul primo il fallo su Laverone, se c’è, è minimo, sul secondo il fuorigioco è inesistente. Sulle due occasioni fallite qualche attenuante per la prima ma la seconda, dal dischetto del rigore di piede, è ingiustificabile Voto 5,5

All. Castori. La sua squadra conferma le difficoltà casalinghe, riesce a recuperare ma non centra il successo che serviva. Discutibile la scelta di schierare dall’inizio Marsura, forse poteva inserire prima Di Noia. Ma, alla fine, senza l’errore del segnalinee probabilmente i tre punti sarebbero arrivati. Voto 6

ASCOLI

Milinkovic Savic. Musacchio lo impegna a metà primo tempo e lui si fa trovare pronto. Non può nulla sul gol di Poli, nel finale viene graziato da Arrighini due volte. Più sicuro nelle uscite. Voto 6,5

Laverone. Ottimo primo tempo il suo, soprattutto in fase difensiva ma si fa vedere anche in un paio di discese pericolose. Suo il lancio da cui nasce il gol dell’Ascoli, splendito il recupero a fine primo tempo su Arrighini solo davanti al portiere. Meno brillante nella ripresa. Voto 6,5

Brosco. Prestazione quasi impeccabile la sua che per 90 minuti domina la sua area e non lascia spazio agli avanti avversari. Nel recupero, però, perde per due volte di vista Arrighini che non ne approfitta. Voto 6,5

Quaranta. Conferma quanto di positivo fatto vedere martedì con il Foggia con una prestazione autoritaria senza sbavature. Infortunato a fine primo tempo resta negli spogliatoi. Voto 6,5 (dal 46° Cavion. Entra male in partita, procurando la punizione da cui nasce il gol e poi lasciandosi sfuggire Poli che realizza. Sbaglia qualche pallone di troppo e non appare molto brillante. Voto 5)

D’Elia. Molto propositivo in avvio di gara quando le sue folate offensive sono gli unici squilli dell’Ascoli. Poi diventa più prudente e si preoccupa più di chiudere che di spingere. Voto 6

Troiano. Torna a guidare il centrocampo ma si vede che non è in grande condizione. Nel primo tempo Coulibaly lo sovrasta fisicamente e per dinamismo, meglio nella ripresa. Voto 5,5

Addae. A centrocampo o in difesa cambia poco per lui. Nel primo tempo prova a spingere avanti i suoi, nel secondo tempo a fianco a Brosco domina l’area di rigore e non lascia passare un pallone. Peccato per l’ennesima ammonizione Voto 6,5

Frattesi. Grande partita la sua, in assoluto il migliore dei bianconeri. Bravissimo a dare un mano in fase difensiva a D’Elia sulla fascia sinistra, con i suoi strappi provoca sempre problemi al Carpi. Splendida la ripartenza di 60 metri con assist a Ngombo che, poi, spreca. Voto 7

Ninkovic. Non è brillantissimo, si mette in evidenza con un paio di giocate di qualità ma incide poco ed esce nervovissimo. Voto 6 (dal 59° Ciciretti. Ha più di mezzora a disposizione per farsi vedere dopo le ultime deludenti prestazioni. A voler essere magnanimi qualcosina in più rispetto al nulla delle precedenti partite si vede. Ma è il lontano parente del giocatore che aveva esaltato il Benevento. Una bella punizione di poco fuori è l’unico spunto degno di nota. Voto 5)

Beretta. Non doveva esserci dopo il brutto colpo alla testa. Invece scende in campo e ancora una volta è decisivo con un perfetto assist. Nella ripresa solo un miracolo di Piscitelli gli nega il gol. Voto 6,5

Ngombo. Per 40 minuti non si vede, poi trasforma in gol la giocata di Beretta. Subito dopo rischia il secondo giallo,poi nel secondo tempo cresce ma fallisce clamorosamente il 2-1. Voto 6 (dal 74° Ganz. Non ci sono più parole di fronte alle sue “follie”. La panchina protesta, ma più lo rivediamo più quel brutto pestone sembra non casuale. Disarmante Voto 3)

All. Vivarini. Non ha tante alternative, visti infortuni e squalifiche. In avanti rilancia Ngombo che segna e sfiora la doppietta. Sceglie Cavion, dopo l’infortunio di Quaranta, spostando Addae in difesa che non sbaglia un pallone. Peccato, però, che l’ex Cremonese entra male in partita. Fa infuriare Ninkovic quando lo toglie per Ciciretti che, però, continua a deludere. Voto 6

Arbitro Rapuano Disastrosa la sua direzione di gara, anche se alla fine l’errore più clamoroso e decisivo lo commette il segnalinee. Dubbi sull’annullamento del primo gol di Arrighini e su una spinta in area bianconera su Marsura. Sbaglia quando, a fine primo tempo, non mostra il secondo giallo a Ngombo, si ripete nella ripresa con Sabbione prima e Pasciuti (davvero clamoroso il mancato secondo giallo) poi. Voto 4