18 Dicembre 2021

Parma, Iachini: “Serve pazienza, ma vincendo arriveranno certezze”

PARMA, IACHINI PARLA IN VISTA DELL’ALESSANDRIA IACHINI PARMA ALESSANDRIA – Beppe Iachini, allenatore del Parma, ha parlato in conferenza stampa in vista della trasferta sul campo dell’Alessandria. Ecco quanto apprendiamo da parmalive.com: “La settimana in cui sono arrivato abbiamo avuto subito 3 gare. Da quando sono qui abbiamo avuto modo di lavorare solamente 16 giorni […]

PARMA, IACHINI PARLA IN VISTA DELL’ALESSANDRIA

IACHINI PARMA ALESSANDRIA – Beppe Iachini, allenatore del Parma, ha parlato in conferenza stampa in vista della trasferta sul campo dell’Alessandria. Ecco quanto apprendiamo da parmalive.com: “La settimana in cui sono arrivato abbiamo avuto subito 3 gare. Da quando sono qui abbiamo avuto modo di lavorare solamente 16 giorni sul campo, a livello di allenamenti. Se guardiamo i numeri vediamo già dei miglioramenti: abbiamo aumentato la nostra pericolosità in fase offensiva, passando dal 35.6% al 45.3% ed allo stesso tempo abbiamo diminuito le situazioni sfavorevoli subendo meno in fase di non possesso. Questi sono solamente dati, ma rappresentano come la squadra in pochi giorni abbia già messo in mostra dei miglioramenti e aggiungo che avremmo meritato dei punti in più. Con Ascoli e Perugia siamo stati puniti da due calci piazzati che ci hanno penalizzato, ma in queste due partite abbiamo creato più di quanto la squadra avesse fatto nelle gare precedenti. Serve ancora lavoro, ma si vede già qualcosa di buono. Dobbiamo continuare ad insistere in questo verso, andando sempre più a migliorare l’organizzazione e mettendo in campo semprre l’atteggiamento giusto.

Quando parliamo di atteggiamento io richiedo sempre un livello alto: partecipazione, voglia e carattere servono in ogni categoria. L’organizzazione poi diventa fondamentale. Abbiamo margine per poter crescere ancora, ma serve tempo perché la bacchetta magica non ce l’ha nessuno, poi qualche punticino in più lo avremmo meritato.

Troviamo contro una squadra che si conosce molto bene, vengono da una vittoria importante a Reggio Calabria, e abbiamo visto la difficoltà di giocare su quel campo. Noi sappiamo quello che dobbiamo fare, stiamo continuando a lavorare sui dettagli e su quello che voglio che i ragazzi mostrino nei 90 minuti e gli allenamenti ci stanno portando a questo. I ragazzi sanno che devono insistere: nulla cade dall’alto, la fortuna non esiste. Bisogna guadagnarsi tutto.

Cambiare determinati ingranaggi non è immediato, ma fidatevi che stanno allenando anche la mentalità in allenamento, così come l’organizzazione di gioco. Sono sicuro che possiamo allenare anche certi atteggiamenti, da quando fischia l’arbitro devono trasformarsi.

Le parole di Longo? Ognuno è libero di dire ciò che vuole. Noi andremo per fare la nostra partita, il nostro obiettivo sarà quello di portare a casa i 3 punti. Ad Ascoli e a Como nel secondo tempo siamo stati nella metà campo degli altri. Poi nella partita ci sono dei momenti: in alcune fasi devi attaccare, in altre devi lasciare il possesso agli avversari. Ci sono momenti e momenti: noi dovremo essere bravi a capire quando e come dovremo essere pericolosi. Quello che conta è l’atteggiamento. Parrtiamo per aggredire l’avversario ed alzare ancora la nostra pericolosità offensiva e diminuire i rischi.

Già si parla di mercato? È normale, è sempre così. Ovunque sono stato mi chiedevano se mi sarei portato dei giocatori che già conoscevo. Ora andiamo avanti con quelli che abbiamo e poi faremo le nostre valutazioni a tempo debito. Ora ci dobbiamo dare delle risposte, poi qualcosina sicuramente lo dovremo fare, anche per andare a personalizzare un po’ la squadra. Con la società non ci sono problemi per questo, chi arriverà sarà nell’ottica di omogeneizzare la rosa in base anche a quella che, secondo me, è la maniera più efficace per affrontare il girone di ritorno al meglio.

Rinforzi a centrocampo per spostare Vazquez più vicino alla porta? A volte a Palermo giocavamo con una punta soltanto. In questo campionato la mia intenzione era quella di utilizzarlo dietro due attaccanti, perché per quelle che sono le mie esperienze, voglio poter portare maggior peso in attacco e far segnare tanto i miei attaccanti. Voglio che arrivino in doppia cifra. Per scalare la classifica c’è da fare gol e il messaggio che voglio lanciare alla squadra è quello di dover attaccare l’avversario. La squadra dovrà produrre una mole di gioco tale da far segnare tanto le nostre punte. Vazquez è un ragazzo che nell’arco dei 90 minuti ama svariare e sa adattarsi alla partita. La nostra idea è quella di schierare sempre due attaccanti, minimo, più Vazquez o comunque un trequartista che giochi dietro di loro. Con questo, non voglio dire che con più attaccanti giochi più gol fai, altrimenti tutti schiererebbero 4 punte. Serve anche equilibrio. Nelle prime gare abbiamo anche giocato con il 3-4-2-1.

Mi sono presentato qui con i numeri solo perché erano dati che avevo letto di recente e perché lo avete detto anche voi che si vedeva che le cose stavano migliorando anche sotto aspetti numerici. In 16 giorni non si cambia il mondo, la realtà è che serve pazienza ora. Bisogna lavorare, prima diventiamo squadra vera. Iniziamo ad esserlo in tutte le fasi, poi faremo tutti i discorsi del mondo. Vincendo arriveranno conferme e certezze, è sempre stato così“.