12 Luglio 2022

ESCLUSIVA PSB – Rastelli: “Addio SPAL? Conosciamo le dinamiche del calcio. Sarà una Serie B ad altissimo livello”

ESCLUSIVA RASTELLI SERIE B – L’ex tecnico di SPAL e Cagliari tra le altre Massimo Rastelli ha parlato in esclusiva alla nostra Redazione. Il mister dice la sua sulla prossima stagione, soffermandosi sui club da lui allenati. Queste le sue dichiarazioni: Il Cagliari ha ottenuto una pesante retrocessione, come giudica questo episodio? “E’ stato inaspettato. Sicuramente l’organico non era da retrocessione. E’ […]

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ESCLUSIVA RASTELLI SERIE B – L’ex tecnico di SPAL Cagliari tra le altre Massimo Rastelli ha parlato in esclusiva alla nostra Redazione. Il mister dice la sua sulla prossima stagione, soffermandosi sui club da lui allenati.

Queste le sue dichiarazioni:

Il Cagliari ha ottenuto una pesante retrocessione, come giudica questo episodio?

“E’ stato inaspettato. Sicuramente l’organico non era da retrocessione. E’ stata una grande sorpresa vedere un girone di andata con pochissimi punti, in quello di ritorno aveva un po’ recuperato ma sicuramente qualcosa si è inceppato”

Liverani è l’uomo giusto per dare di nuovo animo all’ambiente?

“Ha dimostrato a Lecce di fare un grandissimo lavoro, di riportare il club dalla Serie C alla Serie A. Di allenatori bravi a Cagliari ne sono passati. L’importante è che si dia la possibilità all’allenatore di lavorare nel miglior modo possibile, credo sia il tecnico giusto con la giusta rabbia visto che nelle ultime due stagioni è stato fermo, credo che possa incidere”

Come giudica il cambio di proprietà e l’arrivo di Tacopina alla Spal?

“Tacopina ha sempre dimostrato di fare grandi cose ovunque è andato. Non era facile ripartire prendendo questa società nei momenti cruciali della stagione e programmare in un certo modo. Ha cercato di rinforzare l’organico perdendo alcuni giocatori che avevano fatto il loro tempo e che non avevano la volontà di rimanere a Ferrara. Dopo un girone di andata lineare con il cambio di allenatore pensavano di migliorarsi invece hanno avuto qualche difficoltà ma l’importante è che si siano salvati. Ferrara è una piazza straordinaria dove si può fare un bel calcio”.

Visti i suoi buoni risultati a Ferrara, come si spiega la sua non riconferma?

“Abbiamo fatto due grandi mesi non raggiungendo i play off solo per la classifica avvulsa. Mi è dispiaciuto molto. Conosciamo le dinamiche del calcio, quando si cambia proprietà e arriva un presidente nuovo ci sta che possa avere idee diverse e puntare su nomi nuovi. Avrei potuto dare un po’ di continuità e inoltre ho scoperto una piazza meravigliosa, c’era grande sintonia anche con Zamuner e De Franceschi. E’ stato bello.”.

Quest’anno sarà una Serie B molto combattuta, quali sono le sue favorite?

“Sarà un campionato ad altissimo livello con grandi piazze, dai tempi di Juventus, Genoa e Napoli non si vedevano nomi così importanti. Se devo essere stretto nomino otto squadre ovvero le tre retrocesse poi ci metto il Parma, il Benevento, il Frosinone e poi sono salite due piazze importanti come Palermo e Bari ma occhio anche al Modena che può dare continuità dopo il campionato vinto con un grande allenatore con esperienza come Tesser. Potrei averne dimenticata qualcuna ma ci sono tantissime squadre che punteranno ad arrivare tra le prime due”.

Ci sono novità sul suo futuro?

“Ho ancora un anno di contratto con il Pordenone, spero, speravo di trovare qualcosa e di partire subito, così non è stato. Aspetto l’inizio della stagione e poi sceglierò la chiamata giusta e mi libererò dal Pordenone, iniziando con grande entusiasmo”.