12 Gennaio 2018

ESCLUSIVA PSB – Vacca, il Parma era nel destino. Firenze, ciò che poteva essere e non è stato

Antonio Vacca al Parma e Marco Firenze al Venezia sono sicuramente due delle operazioni che finora hanno fatto più rumore in questa sessione di calciomercato in Serie B. Calciatori di un certo spessore e protagonisti con Foggia e Pro Vercelli nella prima parte di stagione. Eppure il loro destino poteva tingersi di tinte gialloblu nel […]

Antonio Vacca al Parma e Marco Firenze al Venezia sono sicuramente due delle operazioni che finora hanno fatto più rumore in questa sessione di calciomercato in Serie B. Calciatori di un certo spessore e protagonisti con Foggia e Pro Vercelli nella prima parte di stagione. Eppure il loro destino poteva tingersi di tinte gialloblu nel recente passato. Mentre Vacca ha impiegato solo un paio di stagioni in più prima di stabilirsi in terra emiliana, Firenze ha solo accarezzato quest’ipotesi. Questo è quanto ci svela in esclusiva Andrea La Spisa, osservatore che in carriera ha lavorato, tra le altre, proprio per i Ducali.

Vacca passa al Parma, ma c’è un aneddoto che pare tu voglia svelarci.

Non può non essere un orgoglio per me vedere Vacca vestire la maglia crociata. È un giocatore che stimo moltissimo e che poteva vestire la maglia del Parma già due stagioni fa. Dopo che la vittoria del campionato di Serie D, il club cercava calciatori in grado di fare la differenza in Serie C così da poter fare il doppio salto in cadetteria. Vacca era sicuramente uno di questi, un top player per la categoria. Nel suo ruolo c’era e c’è ancora oggi carenza di calciatori di livello, ed infatti era il primo nome nella nostra lista di obiettivi. Una serie di circostanze ha fatto però saltare la trattativa, e si è deciso di virare su elementi come Scavone e Coly, oppure Garufo, Evacuo, Calaiò, che forse alla fine dei conti non hanno reso come da aspettative. Quella in Serie C è stata una stagione particolare per il Parma, dato che oltre alla difficoltà di un campionato così ostico si sono inserite anche questioni come il cambiamento societario, ma l’obiettivo Serie B è stato comunque raggiunto”.

Cosa vi colpì di Vacca?

Ritengo Antonio un calciatore molto tecnico, dotato di importante visione di gioco, bravo nelle due fasi ed in grado di fare la differenza. Non a caso nei primi mesi di campionato il Parma ebbe difficoltà proprio in quella zona di campo, perché mancava un calciatore in grado di dettare i tempi e far girare il pallone. Consentimi di citare un altro calciatore che poteva vestire la casacca dei Ducali”.

Prego.

Marco Firenze, calciatore che negli ultimi anni ha avuto una crescita impressionante. Lo vidi circa quattro anni fa, in una partita Argentina Arma – Sestri Levante, dove la colpa d’attacco dei Corsari era Longobardi-Firenze. All’epoca lavoravo per l’Alessandria, non ancora per il Parma, e chiaramente era impossibile per i Grigi prendere questi due calciatori. La stagione successiva passai per l’appunto al Parma, all’epoca in Serie D, ed un mio obiettivo era vederli entrambi insieme con questa squadra. Si concretizzò però solo l’operazione Longobardi e Firenze venne preso da una società comunque importante come il Crotone. Adesso per lui comincia l’esperienza Venezia, gli auguro il meglio e sono convinto che per lui arriveranno grandi soddisfazioni, perché prima di essere un grande calciatore è una grande persona”.

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