8 Maggio 2018

ESCLUSIVA PSB – De Francesco: “Allo Spezia credono in me. Reggina? Mi hanno fatto sentire importante”

Dopo un anno e mezzo vissuto con grande intensità e condito da ottime prestazioni alla Reggina, a gennaio per Alberto De Francesco è arrivata l’occasione della vita, la chiamata in Serie B dello Spezia. Alla corte di Fabio Gallo, il poliedrico centrocampista romano classe ’94 inizialmente ha faticato a trovare spazio, ma in questo finale […]

De Francesco Spezia

De Francesco, nuovo centrocampista dello Spezia

Dopo un anno e mezzo vissuto con grande intensità e condito da ottime prestazioni alla Reggina, a gennaio per Alberto De Francesco è arrivata l’occasione della vita, la chiamata in Serie B dello Spezia. Alla corte di Fabio Gallo, il poliedrico centrocampista romano classe ’94 inizialmente ha faticato a trovare spazio, ma in questo finale di stagione è stato promosso a titolare e sta mettendo in mostra tutte le proprie qualità. La Redazione di PianetaSerieB.it ha contattato telefonicamente il calciatore per  stilare un bilancio della sua breve carriera e dei primi sei mesi in cadetteria.

Ciao Alberto, cominciamo dalla fine: nelle ultime settimane sei riuscito a trovare spazio nell’undici iniziale con continuità, mettendo a referto anche il primo, stupendo, gol in Serie B. Che sensazioni stai provando?

“Sono contento dello spazio che mi sto ritagliando, in questi mesi  non ho mai smesso di lavorare per farmi trovare pronto e devo continuare su questa strada. Sono contento, ma al tempo stesso concentrato su ciò in cui devo migliorare.”

Come hai ben detto tu, nonostante le capacità tecniche non ti manchino, ci hai messo un po’ per scalare le gerarchie del mister. Qual è la principale difficoltà che hai incontrato compiendo il salto di categoria?

“Se ti prelevano dalla C vuol dire che in te credono e vedono potenzialità, per questo bisogna saper aspettare. Non si tratta di difficoltà, ma di tempo necessario per ambientarsi in una realtà nuova e in uno spogliatoio di livello. Se Gallo ci ha messo un po’ a darmi fiducia ha avuto le sue buone ragioni.”

Un’altra mia curiosità riguarda la posizione in campo. A Reggio Calabria hai spesso giocato a centrocampo, mentre allo Spezia finora sei stato impiegato sempre da trequartista. Quale ruolo senti più tuo?

“Alla Reggina ho fatto sia la mezzala che il mediano, perché per caratteristiche sono in grado di giocare a centrocampo. Diciamo che forse come trequartista mi diverto un po’ di più, ma ovviamente sono a disposizione del tecnico che mi schiererà dove riterrà più opportuno.”

Nella precedente domanda ho accennato alla Reggina, ora ne parliamo più approfonditamente. So che sei rimasto molto legato alla piazza, perché? Cosa ti ha dato a livello formativo e umano quest’esperienza?

“Lì mi hanno trattato benissimo sia la Società che i tifosi, mi hanno sempre fatto sentire un calciatore importante e forte, quindi mi sono rimasti dentro. L’anno e mezzo a Reggio non potrò mai dimenticarlo, lo ritengo il vero inizio di una carriera che spero mi porterà sempre più in alto. Ricorderò il tempo passato in Calabria con enorme piacere.”

Veniamo alla conclusione del nostro discorso. La stagione in corso è stata sicuramente la più importante tra quelle che hai vissuto finora. Come la giudichi e cosa ti aspetti dalla prossima?

“Non posso che giudicarla positivamente: i sei mesi in C mi hanno permesso di crescere ulteriormente e, appunto, di macinare minuti in diverse zone del campo. Sono felicissimo che alla fine gli Amaranto si siano salvati, ci tenevo molto. Anche il periodo ligure si sta rivelando fondamentale, perché non era scontato che ottenessi questo minutaggio. Per come penso io, però, non devo concentrarmi sui bilanci, ma sul lavoro: a fine stagione saranno gli altri a dover fare un punto sul mio campionato, non io.”

 

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