22 Novembre 2017

ESCLUSIVA PSB – Castrovilli: “Obiettivo principale la salvezza, ma questo gruppo può togliersi tante soddisfazioni”

Cresciuto nel Bari, con il quale si è fatto conoscere grazie al suo talento cristallino, vede Firenze e la Fiorentina (club che ne detiene ancora il cartellino) come tappa intermedia per la propria crescita. Adesso Gaetano Castrovilli, centrocampista classe ’97, si sta mettendo in luce nella compagine candidata alla palma di “Rivelazione della Serie B”, […]

Cresciuto nel Bari, con il quale si è fatto conoscere grazie al suo talento cristallino, vede Firenze e la Fiorentina (club che ne detiene ancora il cartellino) come tappa intermedia per la propria crescita. Adesso Gaetano Castrovilli, centrocampista classe ’97, si sta mettendo in luce nella compagine candidata alla palma di “Rivelazione della Serie B”, la Cremonese. Intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni, queste le sue dichiarazioni.

Nasci come trequartista puro, libero di inventare. Stai però vivendo una sorta di ridefinizione del tuo calcio, che ti sta portando in una posizione più arretrata del centrocampo. Una collocazione che numeri alla mano sembra piacerti, dato che hai possibilità di inserirti senza palla e trovare spesso la via della conclusione. Possiamo dire che oramai senti come tuo questo ruolo di mezzala?

Sto avendo un buon rendimento da mezzala perché ho più spazio per inserirmi. Come hai accennato, le prime esperienze in questo ruolo le ho avute nella passata stagione a Firenze, con Guidi sulla panchina, e devo dire che mi trovo davvero bene”.

Quella di Cremona è la tua seconda esperienza in Serie B: la vostra è una compagine esperta, con giocatori che hanno giocato e vinto campionati. Quant’è importante, per te che sei tra i più giovani del gruppo, avere compagni di squadra con esperienze così importanti alle spalle?

Moltissimo, in quanto si ha la possibilità di crescere sotto ogni punto di vista, sia in campo che fuori”.

La Cremonese è tra le squadre in Serie B con la percentuale più alta di riempimento dello stadio. Che ruolo ha avuto il pubblico nel vostro ottimo inizio di stagione?

I nostri tifosi ci sono sempre vicini, ritengo che siano l’uomo in più quando si scende in campo, specialmente in casa”.

Una considerazione sul vostro gruppo. La sensazione, dall’esterno, è che oltre a possedere indiscutibili qualità tecniche la squadra sia coesa e molto unita. Questo non può che essere un vantaggio…

Sottoscrivo. Siamo un gruppo fantastico che si frequenta anche fuori dal rettangolo verde. Si è creata una bellissima empatia, e questo credo lo si noti quando scendiamo in campo”.

L’obiettivo dichiarato è la salvezza, anche se la classifica recita diversamente e vi vede in zona playoff. Complici le splendide storie che ha regalato la Serie B negli ultimi anni, credi che si possa fare qualcosa di più rispetto a quanto programmato?

Pensiamo in primis a salvarci, ma se continuiamo così potremo toglierci tante soddisfazioni”.

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