Salernitana, Castori: “Abbiamo interpretato la gara con grande concentrazione”
CASTORI SALERNITANA – Castori, tecnico della Salernitana, ha parlato al termine della roboante vittoria sul Pisa. Ecco le sue parole, riportate da salernitananews.it: “La squadra ha avuto la capacità di essere sempre compatta in tutti i reparti, sapevamo che il Pisa non era avversario semplice da affrontare, dovevamo tenere equilibrio e distanze e ci siamo […]
CASTORI SALERNITANA – Castori, tecnico della Salernitana, ha parlato al termine della roboante vittoria sul Pisa. Ecco le sue parole, riportate da salernitananews.it:
“La squadra ha avuto la capacità di essere sempre compatta in tutti i reparti, sapevamo che il Pisa non era avversario semplice da affrontare, dovevamo tenere equilibrio e distanze e ci siamo riusciti. Nei momenti in cui il Pisa ci ha concesso qualcosa siamo stati bravi a capitalizzare, abbiamo interpretato la gara con grande concentrazione, leggendo i momenti propizi per essere subito letali e non concedere più nulla agli avversari. Per noi un buon banco di prova e di maturità. La vittoria è importante perché fa crescere autostima e fiducia. La squadra acquisisce consapevolezza e questo è propellente importantissimo. Di cose che dobbiamo migliorare ce ne sono ancora, ma c’è tempo. Un conto è migliorare dopo una vittoria e un conto dopo aver fatto un passo falso. La classifica lascia il tempo che trova alla terza di campionato. La coesione viene col lavoro settimanale ma se ci sono risultati si cresce prima. Non dobbiamo illuderci o rilassarci, il campionato è duro, equilibrato, ma siamo partiti bene. Kupisz? Abbiamo cinque cambi, questo allarga il ventaglio delle soluzioni e di leggere le partite, quando puoi permetterti tanti cambi puoi giocarti la carta nell’intervallo. Lombardi e Capezzi hanno bisogno di prendere minutaggio, altrimenti non prendono mai condizione. Li ho visti un po’ in difficoltà e la squadra doveva essere rivitalizzata a centrocampo, Schiavone e Kupisz hanno dato più corsa e ritmo permettendo alla squadra di crescere, è normale che chi non è in condizione di accelerare debba rifiatare. L’avevo messo in preventivo. Lotito allo stadio? E’ venuto negli spogliatoi a fine partita per farci i complimenti, ha espresso la sua gratitudine nei confronti di tutti, abbiamo apprezzato il suo gesto. Mercato? Sono molto soddisfatto, abbiamo lavorato in sintonia ed è la testimonianza della fiducia che la società ha in un allenatore. C’erano due obiettivi come Belec e Tutino: se il portiere para e il centravanti segna, la squadra vince. Ho insistito per avere questi giocatori nei ruoli importanti e la società mi ha accontentato. Abbiamo preso elementi funzionali al mio modo di giocare. A Belec non ho detto niente dopo l’errore a Verona, è una cosa che appartiene alla casistica, è esperto e sapevo che avrebbe reagito”.