13 Luglio 2022

ESCLUSIVA PSB – Caravello: “Pigliacelli? Manca solo accordo fra Palermo e Craiova. Barillà sogna la Reggina. Su Massolo e Pomini…”

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CARAVELLO SERIE B – Il calciomercato di Serie B assume dei contorni sempre più roventi, in linea con le temperature elevate di questa estate italiana. Una situazione accentuata dalla risonanza e dall’ambizione delle squadre che parteciperanno al prossimo campionato cadetto, alla ricerca di soluzioni che possano innalzare la qualità delle rispettive rose. In tal senso, la nostra redazione ha intervistato in esclusiva il procuratore Danilo Caravello per fare un punto della situazione sul futuro di alcuni suoi assistiti, divisi fra la speranza concreta di poter rientrare in Italia come nel caso di Pigliacelli e la possibilità di continuare a far parte di progetti importanti come Massolo, Barillà e Pomini.

 

Sig. Caravello, partiamo dalla possibilità concreta del ritorno in Italia di Mirko Pigliacelli. Può confermare che sia ormai destinato ad approdare al Palermo?

Manca ancora qualcosa. Da parte nostra c’è assoluta disponibilità a concludere l’operazione, ma allo stato attuale manca l’accordo finale tra il Palermo e il Craiova, club proprietario del cartellino di Mirko. Il problema principale risiede nella volontà di essere rapidi e concreti, considerando che i rumeni giocheranno la prima partita di campionato il prossimo venerdì (15 luglio, ndr). Chiaramente Pigliacelli potrebbe giocare titolare anche in quel match, salutando così i tifosi rumeni. Credo che il traguardo sia vicino, ma il poco può diventare anche tanto nel calcio. La trattativa non è ancora chiusa, speriamo che possa sbloccarsi nelle prossime ore“.

 

Giocare in Romania potrebbe essere considerata una scelta controtendenza, allontanando il calciatore dai radar dei principali campionati europei. Pigliacelli, però, è riuscito a contrastare questa idea togliendosi tante soddisfazioni. Il vostro obiettivo è sempre stato quello di tornare in Italia?

“Sicuramente quando abbiamo fatto la scelta di giocare all’estero eravamo perfettamente consapevoli degli aspetti positivi e negativi, ma alla base di tutto c’è stata la volontà di arricchire il bagaglio del calciatore con delle esperienze professionali stimolanti e dal carattere internazionale. Come detto, Pigliacelli è riuscito a togliersi diverse soddisfazioni nel corso di questi quattro anni: è stato il miglior portiere del campionato rumeno per due stagioni, ottenendo il record di presenze per un estremo difensore straniero. Inoltre, ha avuto la possibilità di disputare alcune partite di Europa League e Conference League. Negli ultimi anni ci sono state tante richieste, ma la nostra idea è sempre stata quella di rientrare in Italia da protagonisti. Come potrebbe accadere col Palermo qualora si concretizzasse tutto. Sicuramente il calciatore tornerebbe cresciuto e migliorato nel nostro Paese”.

 

Ironia della sorte: a Palermo Pigliacelli ritroverebbe il collega Massolo, un altro suo assistito. Come potrebbero vivere questo dualismo?

“Chiaramente come tanti altri portieri che lottano per conquistare la titolarità. Ritengo che un club importante come il Palermo debba avere due portieri forti. Alla fine, però, le decisioni spettano esclusivamente all’allenatore che li valuterà quotidianamente”.

 

Nel caso di Massolo si prospetta una permanenza certa con vista sul rinnovo di contratto?

Massolo gode della stima, della gratitudine e dell’apprezzamento del Palermo per quanto fatto nell’ultima stagione gloriosa conclusasi con la promozione. A prescindere da Pigliacelli, è normale che i rosa abbiano deciso di assicurarsi un altro portiere di livello per il primo anno di Serie B del nuovo corso. Con un contratto in scadenza nel 2023 dovremo discutere per chiarire il futuro del calciatore. Considerando i rapporti con il club, non credo che ci siano particolari ostacoli sulla possibilità di proseguire il rapporto”.

 

La porta del Palermo non è inusuale dalle sue parti, curando anche gli interessi di Alberto Pomini che di recente ha firmato il rinnovo di contratto con la SPAL. Crede che possa recitare un ruolo da protagonista anche nella prossima stagione?

Un portiere del suo livello gioca sempre per farsi trovare pronto. A Ferrara abbiamo accettato un progetto con delle gerarchie ben definite. Tuttavia, Alberto ci ha sempre dimostrato che può fare la differenza in qualsiasi momento. Chiaramente, avendo 41 anni, potrebbe essere comprensibile puntare su un portiere più giovane, ma parliamo di un grande professionista che merita la chance di giocarsela fino alla fine. Sarà sempre il tecnico a fare le dovute valutazioni”.

 

Per l’ex Benevento Luca Antei e per Antonino Barillà, entrambi svincolati, potrebbe esserci l’occasione di un ritorno in Serie B?

“Sono molto contento per Antei che, dopo anni travagliati, è tornato a stare bene fisicamente. Andrà in ritiro col Rimini, che ha deciso di aprirgli le porte permettendogli di fare una preparazione estiva. Al termine di questo periodo, faremo delle valutazioni sullo stato di salute di Luca. Uno come lui può costituire un’opportunità sia per le squadre di B che per il Rimini stesso. Per quanto riguarda Barillà, non è più un segreto che il suo sogno sia quello di chiudere la carriera con la maglia della Reggina, dove tutto è iniziato. Ha un grande senso di appartenenza, ma è necessario che ci sia la volontà di entrambe le parti. Al momento non c’è stato alcun contatto, è comprensibile: gli amaranto hanno risolto da poco i problemi societari e soltanto ieri hanno dissipato il dubbio sulla guida tecnica scegliendo Filippo Inzaghi. Credo che da oggi possano iniziare a pensare al mercato, magari ci sarà un’evoluzione in tal senso”.

 

Jacopo Manconi, bomber dell’Albinoleffe, può sperare nel salto di categoria già in questa sessione di mercato?

Ha avuto tantissime richieste dalla B sia quest’anno che nella passata stagione. Tuttavia, il presidente Andreoletti continua a non considerarle. Vediamo cosa succede, speriamo che possa concretizzarsi l’approdo in Serie B perché Jacopo l’ha meritato sul campo grazie alle sue prestazioni. Tutto dipende dalla volontà del presidente”.

 

Berra appare ormai vicino al Südtirol. Cosa manca per definire l’operazione?

Manca davvero poco, c’è sempre stato un interessamento da parte degli altoatesini per Filippo e credo che la trattativa sia destinata ad avere un esito positivo. Bisognerà attendere che il Pisa trovi il sostituto. Successivamente la chiusura sarà soltanto una formalità“.

 

Considerando l’indice di difficoltà del prossimo campionato di Serie B, cosa si aspetta dal calciomercato nelle prossime settimane? 

Dal punto di vista del calciomercato, credo che il meglio debba ancora venire. C’è un giro di attaccanti che deve ancora iniziare. Inoltre, ci sono società come il Palermo e il Benevento che sono partite più tardi, così come il Pisa con il nuovo allenatore Maran. Questi club dovranno sviluppare il proprio mercato con colpi di qualità”.

 

E dal punto di vista tecnico quali emozioni potrebbe regalarci il campionato?

“Inevitabilmente il campionato di Serie B sarà una A2, con grandi proprietà e piazze storiche tra cui Palermo, Bari e Modena. Genoa, Parma e Cagliari sono sicuramente delle squadre importanti, ma citerei anche Venezia, Benevento, Pisa, Ascoli e Perugia. Inoltre, la Ternana ha una società di rilievo  in grado di allestire una rosa da piani alti della classifica. E’ davvero difficile trovare un club che non possa recitare un ruolo da protagonista”.