14 Settembre 2018

Ascoli a caccia della prima vittoria, Pulcinelli e Vivarini “scuotono” squadra e tifosi

Sale la tensione in casa Ascoli in vista della sfida di campionato contro il Lecce. Mister Vivarini e la società bianconera hanno compreso che quello in programma domani (sabato 15 settembre) alle ore 15 al Del Duca per svariati motivi è il primo appuntamento importante della stagione e, inevitabilmente, cambia l’approccio, con toni meno sereni […]

vivarini, allenatore dell'Ascoli

Sale la tensione in casa Ascoli in vista della sfida di campionato contro il Lecce. Mister Vivarini e la società bianconera hanno compreso che quello in programma domani (sabato 15 settembre) alle ore 15 al Del Duca per svariati motivi è il primo appuntamento importante della stagione e, inevitabilmente, cambia l’approccio, con toni meno sereni e concilianti. E se il patron Pulcinelli si lamenta perché quota 5 mila abbonamenti (a chi conosce bene la realtà del capoluogo piceno era sembrato subito un obiettivo troppo ambizioso e poco concreto) è molto lontana, ormai quasi irraggiungibile, l’allenatore bianconero alla vigilia della partita prova a mescolare le carte per non lasciar trapelare lo schieramento bianconero.

Per certi versi ha un po’ sorpreso lo sfogo su facebook di Pulcinelli che, dopo aver rinnovato l’appello per cercare quanto meno di avvicinarsi ai 5 mila abbonamenti (ieri sera ancora sotto quota 3.500), rispondendo ad un tifoso ha, neppure troppo velatamente, lanciato una critica a tutto l’ambiente. “Ci avete chiesto di liberarvi – scrive Pulcinelli – e quest’anno ad un giorno dalla chiusura siamo a meno 100 (abbonamenti) dallo scorso anno? Im po’ pochino no? Cosa ne pensate? Ovviamente ora dobbiamo iniziare a carburare alla grande e poter giocare ad armi pari contro tutti. Forza Ascoli!”. Uno sfogo che probabilmente si poteva evitare ma che sicuramente nasce anche dalla tensione che cresce con l’avvicinarsi di un appuntamento cruciale.

Lo ha sottolineato anche mister Vivarini che, nella conferenza stampa di vigilia, ha sottolineato che “c’è bisogno di dare una soddisfazione a tutto l’ambiente, dai tifosi alla società. E’ ora di regalare una gioia. Ora è il tempo che in campo si inverti la rotta e si inizi a fare sul serio. Io cerco sempre di non responsabilizzare i giocatori ma credo che in questo momento ci sia bisogno dell’attenzione e della massima concentrazione di tutti”. Società e tifosi si aspettano una vittoria, dopo l’inizio di campionato certamente non esaltante (pur con tutte le giustificazioni del caso), anche perché poi i bianconeri, dopo il turno di riposo, avranno una serie di partite sulla carta molto complicate.

Ma Vivarini sa perfettamente che non sarà per nulla semplice perché di fronte si troverà un avversario che nelle prime due partite ha fatto tremare Benevento e Salernitana. Per questo l’allenatore bianconero non si sbilancia e, almeno a parole, non conferma il cambio di modulo. “Ci combacia bene sia il 3-5-2 che il 4-3-1-2. C’era da affinare questo secondo modulo e lo abbiamo fatto” ha affermato. Se non regala certezze riguardo il modulo, figuriamoci se Vivarini lascia trapelare chi scenderà in campo.

Ancora fermi ai box Ingrosso, Coly e Ngombo (oltre ovviamente a Carpani), l’allenatore bianconero può tirare un sospiro di sollievo per il recupero di Ardemagni che sicuramente sarà in campo. Così come dovrebbe esserlo Ninkovic, come trequartista dietro le due punte ma anche come seconda punta, ruolo che secondo l’allenatore bianconero si adatta bene alle caratteristiche del giocatore serbo.

Diversi dubbi e possibili soluzioni anche a centrocampo, con Troiano che non è al meglio per un risentimento muscolare. Probabile l’esordio dal primo minuto di Casarini, con Cavion (sicuramente) e Frattesi principali indiziati per completare la mediana bianconera, ma non mancano certo possibili alternative. Meno dubbi in difesa dove, in un eventuale modulo a 4, i due centrali saranno ancora Brosco e Padella, con D’Elia a sinistra e quasi sicuramente ancora Kupisz (Laverone non ha ancora i 90 minuti) a destra. In caso di conferma del modulo a tre Quaranta, Valentini e De Santis si contenderebbero la terza maglia. Ballottaggio anche in porta, con Lanni che potrebbe scalzare Perucchini

E’ assai probabile pensare che l’allenatore bianconero in realtà ha già fatto le sue scelte ma che non vuole concedere alcun vantaggio a Liverani. Vedremo domani alle 15 con quali uomini e con quale modulo i bianconeri andranno a caccia della prima vittoria. Ma saremmo davvero sorpresi se si partisse ancora una volta con quel 3-5-2 che non ha certo convinto nelle precedenti uscite