27 Marzo 2022

Reggina, l’ex dg Tempestilli: “Dimissioni? Un signore non riferiva gli incassi del negozio del club. Sono stato minacciato fisicamente”

TEMPESTILLI REGGINA – Antonio Tempestilli, ex direttore generale della Reggina, è tornato a parlare della sua esperienza in amaranto ai microfoni Talk Sport, su Antenna Febea, soffermandosi sulla scelta di dimettersi anticipatamente dal proprio ruolo dirigenziale e sulla situazione economica in cui verserebbe il sodalizio calabrese. Queste – diffuse da TuttoReggina.com – le sue dichiarazioni: “Perché mi […]

Photo by Maurizio Lagana/Getty Images - Via One Football

TEMPESTILLI REGGINA – Antonio Tempestilli, ex direttore generale della Reggina, è tornato a parlare della sua esperienza in amaranto ai microfoni Talk Sport, su Antenna Febea, soffermandosi sulla scelta di dimettersi anticipatamente dal proprio ruolo dirigenziale e sulla situazione economica in cui verserebbe il sodalizio calabrese. Queste – diffuse da TuttoReggina.com – le sue dichiarazioni:

Perché mi sono dimesso? Il presidente ci ha provato a farmi desistere. Un signore non voleva riferire gli incassi del negozio del club e sono stato minacciato fisicamente. Io non ho problemi a dimettermi e lasciare dei soldini alla società, per fortuna ho lavorato tanto ed economicamente sto bene. Io cercavo di fare gli interessi di Gallo e della Reggina, se c’era da dire no dicevo no, non sono come altri che dice sempre si“.

Sulla difficile situazione economica del club

É inevitabile che possano esserci stati problemi legati alla situazione della pandemia, Gallo però conosce meglio di tutti la situazione e può capire come intervenire. É preoccupante il fatto che un club possa venire penalizzato a febbraio, anche perché sono molto legato a Reggio e ho tanti amici li“.

Sulle strategie di mercato l’importanza del settore giovanile

Non è affatto facile operare sul calciomercato. Io avrei lavorato di più sui giovani, non avrei mai puntato Iemmello, Pepito Rossi o altri calciatori avanti con l’età, ma questo l’ho detto in società, poi tocca alla proprietà avallare determinate strategie, ognuno fa le proprie scelte. L’operazione Giraudo è sicuramente importante, sperando che lo stesso sia stato contrattualizzato per almeno tre anni. Giovanili? Servono strategie e investimenti. Non avrei mai fatto partire i ragazzi alle 3 di notte (il riferimento va all’Under 17, costretta a spostarsi in pullman verso Benevento, ndr)”.