Grandi spese col blocco del mercato? Cellino chiede chiarezza: esposto su 3 club di Serie B. I dettagli
Il caso
Massimo Cellino, vulcanico ed a tratti geniale presidente del Brescia, ha da sempre il totale controllo dei club che gestisce e, spesso e volentieri, di ciò da cui è circondato. A questo giro, nel mirino dell’ex Presidente del Cagliari, sono finiti i club che in linea teorica hanno dei paletti da rispettare sul mercato.
Esposto alla Lega B
Come riportato dalla Gazzetta dello Sport, non tutte le società possono agire allo stesso modo sul mercato dovendo rispettare paletti ed indicatori economici legati alla ristrutturazione del debito. Le normative – si legge – presentano alcune lacune e Cellino vuole vederci chiaro.
Caso Sampdoria
Il Brescia ha presentato un esposto alla Lega B per esempio per avere chiarezza sulle squadre che devono rispettare paletti finanziari. Questo è il caso della Sampdoria che in linea teorica ha concordato col Tribunale un piano triennale (seconda rata ad ottobre) per ristrutturare il debito che prevede un blocco del mercato per due sessioni. La prima gennaio 2024 e la seconda quella di adesso.
La stessa Samp ha però esercitato – si legge – i riscatti di Pedrola e Leoni per un totale di 4.5 milioni circa. Il blocco del mercato ti consente di operare solo se hai venduto ad una cifra superiore o pari ma al momento i blucerchiati, con Coda ufficializzato e Tutino in arrivo, hanno solo speso. Bisognerà vendere e tanto entro la fine del mercato.
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Gli altri casi
Le altre situazioni riguardano la Juve Stabia e lo Spezia. Per i liguri problemi non dovrebbero essercene viste le cessioni eccellenti, su tutte quella di Holm per 7 milioni, che lascerà tranquille le casse dei liguri. Per quanto riguarda le Vespe va ricordato che i campani sono stati la prima società ad usufruire della legge del 2019. Per la Juve Stabia servirà un mercato a 0 e dal club l’AD ha confermato che il tutto si sta eseguendo secondo le regole.