23 Giugno 2025

🎥 Evani non trattiene la gioia: la Sampdoria festeggia sotto il settore ospiti tra la desolazione dell’Arechi

I festeggiamenti blucerchiati

Gabriele Siri/IPA Sport/IPA

Nonostante la finale di ritorno si sia conclusa con venticinque minuti di anticipo la Sampdoria può festeggiare la salvezza. Alle due reti realizzate nella gara di andata si sono aggiunte quelle di Coda e Sibilli che hanno archiviato definitivamente le speranze granata. E per di più, come di evince dal video dei festeggiamenti pubblicato su X da DAZN, hanno dato il via alla protesta dei tifosi di casa, costringendo l’arbitro a sospendere la gara prima, per poi sancire in anticipo il triplice fischio.

E dopo più di mezz’ora di attesa, alla fine della quale Doveri si è visto costretto a concludere in anticipo il match, l’allenatore blucerchiato Evani non è riuscito a trattenere la gioia ed è corso sotto il settore ospiti assieme alla squadra per festeggiare un’insperata salvezza.

Nel post-gara, il tecnico ha risposto alle domande dei giornalisti. Di seguito le dichiarazioni riportate da Gianlucadimarzio.com: “Avevo detto ai ragazzi che la vita da, la vita toglie e a volte restituisce. A noi ci ha restituito questa occasione che non dovevamo assolutamente sbagliare. Siamo stati bravi a prepararla, in campo abbiamo meritato. Devo ringraziarli perché dal primo giorno mi hanno dato disponibilità, il loro impegno è stato massimaleSono felicissimo perché se lo meritano e perché la Sampdoria resta in questa categoria“.

L’abbiamo preparata nel migliore modo possibile, già domenica scorsa avevamo fatto una grande prestazione. Ripetersi è difficile, ma i ragazzi ci sono riusciti. Stavamo conducendo bene la gara. Dispiace che una partita finisca prima del fischio finale. Mi sono impegnato tanto insieme ad Attilio (Lombardo, ndr) a trasmettere i valori che questa società meritava. Abbiamo fatto in modo affinché la società mantenesse la categoria. Merito all’impegno e la serietà di questi ragazzi, sono contento più che loro che per me“.

C’era voglia di rivalsa. Abbiamo ricevuto offese ed umiliazioni, ce le siamo prese perché le meritavamo. Adesso, però, è giusto che i giocatori festeggino. Futuro? Le valutazioni deve farle la società, io non spreco energie. Sono contento di aver fatto il mio dovere“.