Pochesci riparte dalla D e torna sull’esonero alla Ternana: “Avrei salvato quella squadra, potevo allenarla solo io! Bandecchi…”
Quanti aneddoti...
Intervenuto a margine della conferenza stampa di presentazione a nuovo allenatore dell’Avezzano, compagine militante in Serie D, Sandro Pochesci è tornato a parlare anche della sua esperienza in Serie B ai tempi della Ternana, culminata in un discusso esonero, nella stagione 2017-2018. Ecco quanto ripreso da SerieD24.com:
“Io sono entrato nel mondo del calcio con forza, grazie a Stefano Bandecchi, che ho personalmente convinto a investire in questo sport. Con lui abbiamo fatto un percorso incredibile, ma ci è mancato l’ultimo passo. Con la Ternana, che avrei sicuramente salvato, sono stato esonerato alla 23ª giornata. Le 5 partite successive la Ternana le perse tutte. Lui provò a ricontattarmi, ma io sbagliai a bloccare tutto e spegnere il telefono. Quella Ternana potevo allenarla solo io.”
“Bandecchi è un uomo complesso. Il presidente che vedete ora non è quello vero, sta mostrando solo il suo lato peggiore. Io preferisco l’uomo al personaggio. Nei miei quattro anni di gestione, nessuno lo conosceva, agiva con discrezione e fatti concreti, come ai tempi del Fondi. Ci siamo rivisti dopo sette anni ad un funerale, e lì, davanti alla morte, ci siamo riavvicinati, seppur minimamente.”
“Ricordo ancora quando giocammo una gara ad Aprilia e mi chiese se avessi paura della partita, proponendomi di mettere addirittura due portieri in campo! Lui voleva davvero cambiare il regolamento. Bandecchi mi diceva sempre: ‘Io diventerò presidente del Consiglio e tu allenerai in Serie A’. Non è andata così, ma il nostro percorso insieme è stato intenso.”