2 Dicembre 2022

Parma, Pecchia: “Cagliari simile a noi, vorrà fare la partita. Mihaila? Lo vedo sempre più vivo”

Il tecnico gialloblu alla vigilia del big match contro il Casteddu

Photo by Emmanuele Ciancaglini/Getty Images - Via One Football

Fabio Pecchia, tecnico del Parma, è intervenuto in conferenza stampa per presentare il big match contro il Cagliari, in programma domani alle ore 18:00 all’Unipol Domus.

Queste – riprese da ParmaLive.com – le parole del trainer crociato:

“Per me non è la fine del girone di andata come primo riferimento. E’ logico che più si va avanti e uno più è indietro, ha meno possibilità di recuperare. Noi dobbiamo pensare alla nostra squadra e a volersi migliorare. Il nostro obiettivo adesso è Cagliari”.

“Siamo ancora nella fase iniziale nonostante siano state giocate gare. Io devo guardare all’evoluzione della mia squadra, quanto più riusciremo a migliorare i vari aspetti più riusciremo ad affrontare la seconda parte di campionato. Siamo stati in grado di fare partite sporche, di quantità, oppure tenere il pallone e giocare con qualità. Però ora dobbiamo fare questa cosa per più tempo e per più partite. E’ un campionato in cui ci sarà un’altalena da qui alla fine, chi avrà maggiore equilibrio sarà in grado di viverlo con più serenità”. 

“Credo che affronteremo una squadra con la nostra stessa voglia di fare la partita. Vogliono giocare e avere la palla. Sarà una gara completamente diversa da quella vissuta con SudTirol o Modena. Saranno importanti le due fasi, contro avremo una squadra con qualità, molto simile a quello che vogliamo fare noi. Vincerà chi riuscirà a tenere il possesso del pallone”.

“Ormai Chichizola è pronto. Già la settimana scorsa c’eravamo e ha potuto lavorare un’altra settimana in sicurezza. Credo che sarà della gara”.

“Mihaila, ma anche Man e Bernabè, sono rientrati da un lungo stop. Chi viene da queste situazioni nella prima settimana rientra con voglia ed entusiasmo e riesce a dare un certo contributo poi bisogna vedere come gestire il carico della partita perché la condizione non può essere ottimale. Noi dobbiamo pensare alla partita di domani e fare tesoro delle esperienze passate perché negli occhi della squadra deve rimanere l’approccio di sabato scorso. Poi dobbiamo saper gestire con più consapevolezza i momenti della partita”.

“Mihaila? Ha delle caratteristiche diverse da tutti gli altri. Può giocare nel corto e andare senza palla. E’ un giocatore che determina e che può trovare la via del gol. E’ una questione di miglioramento, lo vedo sempre più vivo. I suoi due mesi di inattività lo hanno condizionato, ma sono contento perché ogni settimana lo vedo mettere qualcosa in più. E’ un giocatore ritrovato. Ma non ho la palla di vetro e non so quanti minuti precisi possa avere”.

“Chi gioca gioca. Se c’è Lapadula possono anche giocare palla a terra. In campo hanno giocatori di una certa qualità. Sulle palle alte la squadra deve continuare a lavorare e mettere maggiore attenzione, il gol di sabato è una disattenzione si, ma non vedo questa grande difficoltà. Abbiamo struttura, sappiamo duellare e anche sulle palle a favore abbiamo sempre creato tanto e fatto gol. La partita noi la dobbiamo giocare palla a terra e con ancora più qualità e velocità”.

“Arricchire il bagaglio di un giocatore. Cambiare ogni cinque minuti non agevola nessuno e non è un vantaggio né per il giocatore né per la squadra. I cambi che vengono fatti, su alcune variazioni, ci lavoriamo in settimana perché ci hanno dato tanto. Ma sempre all’interno di una struttura ben chiara, non credo ci sia un’esagerazione in queste situazioni. Sia Bernabé che Vazquez hanno fatto bene in entrambe le posizioni”.

“L’aspetto psicologico va di pari passo con tecnica e tattica. E’ una sconfitta che brucia perché c’era attesa ed era un derby. Si voleva dare continuità e farlo davanti al nostro pubblico. E’ un’occasione che c’è scappata. Dobbiamo farne tesoro e raggiungere un livello tale in cui un evento negativo lo si vive con la giusta maturità”.

“Noi abitualmente giochiamo con due centrocampisti, ma che poi diventa una linea di quattro. Loro hanno il vertice basso, noi un vertice alto. Il lavoro degli esterni dovrà dare sostanza a tutto il centrocampo, al di là della disposizione in campo”.

“Io mi auguro sia una bella partita, noi riusciremo a fare vedere le nostre qualità e abbiamo la stessa voglia di voler giocare, anche se con una disposizione diversa in campo. Sarà una partita in cui probabilmente avremo più spazi”.

“Pioli ha detto di aver seguito la mia Cremo? Allora è lui ad aver copiato la Cremonese? (ride ndr) Mi fa piacere, ci siamo sentiti e mi piace vedere il Milan”.