19 Maggio 2023

Il Brescia recupera due goal al Palermo nella ripresa: rosanero fuori dai playoff, Rondinelle ai playout col Cosenza

Il racconto del match del "Barbera"

Palermo e Brescia si affrontano nella trentottesima – e ultima – giornata dell’incandescente regular season della Serie B 2022-2023.

I rosanero, reduci dal KO di Cagliari, intendono difendere l’ottavo posto in classifica detenuto alla vigilia del confronto odierno con le Rondinelle, l’ultimo utile al fine di staccare il pass per i prossimi spareggi promozione: ferocissima la concorrenza playoff, ma i siciliani hanno comunque il destino nelle proprie mani.

I lombardi, al contrario, avvertono la vitale necessità di portare a casa almeno un punto, al fine di evitare definitivamente la retrocessione diretta e garantirsi la possibilità di giocarsi la permanenza tra i cadetti mediante i playout.

Palermo-Brescia: la cronaca

Primo tempo

Al 4′ subito Palermo in vantaggio: palla di Tutino in area per Brunori, il capitano rosanero controlla meravigliosamente la sfera, se l’aggiusta sul destro e lascia partire un arcobaleno fantastico che si infila all’incrocio dei pali. Flebile la reazione del Brescia, e al 16′ è di nuovo la squadra di casa a risultare pericolosa: cross dalla destra di Buttaro che assume una traiettoria molto velenosa, ma è bravo Andrenacci ad allungare il pallone sopra la traversa. Al 21′ veementi proteste di Bisoli per un presunto tocco di mano di Nedelcearu: per il Sig. Maresca non ci sono, però, gli estremi per il penalty. Al 23′ bello spunto di Pablo Rodriguez, la palla finisce in zona Ayé che, dal limite dell’area, calcia di prima intenzione con il destro: pallone non di molto lontano dal secondo palo. Al 25′ calcio di punizione battuto da posizione defilata da parte di Tutino: spizzata di Brunori che non riesce però a prendere in controtempo Andrenacci. Al 41′, quando i lombardi sembravano (seppur timidamente) poter alzare i ritmi davanti, i siciliani trovano il raddoppio in contropiede: Brunori punta Cistana e mette in mezzo una gran palla all’altezza del dischetto del rigore per Tutino, il quale brucia Mangraviti e batte Andrenacci sul primo palo. La coppia terribile di Corini colpisce ancora! Al 49′ buco di Cistana e tris rosanero, ancora con Tutino: l’ex Parma e Salernitana partiva però da offside e la rete viene pertanto giustamente annullata. Termina qui la prima frazione.

Secondo tempo

Al via la ripresa con un cambio per le Rondinelle: fuori un impalpabile Adryan, dentro Listkowski. Al 47′ gli ospiti riaprono la partita con Ayé: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, il francese ribadisce a porta vuota su assist di Karacic, ma la rete viene annullata per un offside millimetrico dello stesso terzino australiano su precedente servizio di Huard. Al 54′ gli ospiti, però, la riaprono per davvero: gran palla di Labojko per Bjorkengren, il quale manda a sua volta in porta Pablo Rodriguez che, con un delizioso scavino, batte Pigliacelli in uscita. Rete interamente confezionata dagli acquisti invernali in casa Lecce per i biancoblu. Due giri di lancette e il Brescia clamorosamente la pareggia: grandissimo cross dalla sinistra di Huard, Ayé svernicia Bettella e, di testa, trova il 2-2. Black-out Palermo, Corini opta per un doppio cambio: Soleri e Valente per Tutino e Buttaro. Per il Brescia Bianchi al posto di Ayé. Tensione a fior di pelle nell’ultimo terzo di gara: i rosanero, provati dal doppio schiaffo subito, sembrano solo attendere buone notizie da Reggio Calabria in ottica playoff; discorso identico ma allo stesso tempo opposto per gli ospiti che, subendo un nuovo svantaggio (complice il contemporaneo successo del Perugia sul Benevento), sarebbero retrocessi. I finali sui suddetti campi, alla fine, sorridono solo alle Rondinelle: la Reggina, infatti, vince clamorosamente nel finale contro l’Ascoli e butta fuori i rosanero dai playoff, mentre il pari del “Barbera” – nonostante il rocambolesco 3-2 del Perugia sul Benevento – certifica l’accesso ai playout del Brescia. Suicidio dei ragazzi di Corini nella ripresa, il cuore dei lombardi vale agli stessi un’ultimissima chance di mantenere la categoria.