30 Aprile 2025

Juve Stabia, Pagliuca: “Catanzaro forte e ben allenato, ma dovremo tornare a fare ciò che sappiamo! Adorante recuperato”

La vigilia dello scontro playoff vista da Castellammare

Fabio Fagiolini / IPA Sport / IPA

Guido Pagliuca, tecnico della Juve Stabia, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia dell’anticipo contro il Catanzaro, in programma domani alle ore 12:30 al “Menti”. Ecco quanto ripreso dal sito ufficiale delle Vespe:

“Domani ci attende una partita difficile, contro una squadra molto forte, allenata da un mister bravissimo che a Castellammare ha lasciato un ottimo ricordo. Nella gara di domenica non abbiamo espresso il nostro vero valore: dobbiamo tornare a fare ciò che sappiamo, per noi e per Castellammare. Le mie scelte saranno basate su quanto vedo durante la settimana, puntando su chi ha la fame negli occhi. Purtroppo Buglio ha concluso la sua stagione: mi dispiace molto, è un ragazzo eccezionale. In compenso, abbiamo recuperato Adorante, che oggi è tornato ad allenarsi con il gruppo e sarà valutato, così come Rocchetti, anch’egli rientrato”.

“Il focus è sul nostro percorso, senza dimenticare da dove siamo partiti. All’inizio cercavamo semplicemente cinque squadre da lasciarci alle spalle, e invece siamo riusciti a conquistare qualcosa di inimmaginabile: la vittoria del campionato. Abbiamo valorizzato tanti giovani e ora ci troviamo a giocare qualcosa che rappresenta la storia per Castellammare. Non dobbiamo dare nulla per scontato, come se tutto fosse dovuto. Domani sarà fondamentale l’ambiente: la nostra gente, i nostri tifosi. Mi farebbe piacere che chi verrà allo stadio capisca che deve scendere in campo con noi essere parte attiva del nostro sogno”.

“Domani dobbiamo andare forte, dare tutto. È una partita fondamentale, perché questo è un momento importantissimo per noi: per la squadra, per la società e per l’ambiente che ci circonda. Io penso soprattutto al mio percorso, non ai paragoni con gli allenatori del passato. Sto dando tutto per questo club, e in cambio sto ricevendo tanto affetto”