1 Novembre 2025

🎙️ Mantova, il ds Rinaudo: “Il presidente è preoccupato, siamo ultimi e il problema è evidente. Su Possanzini…”

L'analisi del ds

Vincenzo Orlando / IPA Sport / IPA

Leandro Rinaudo, da poco diventato il nuovo direttore sportivo del Mantova, si è presentato in conferenza stampa per rispondere alle domande dei giornalisti.

Guarda TUTTA la Serie BKT: i match in diretta e gli highlights sono su OneFootball con LaB Channel! Scarica l’app di OneFootball e tieni premuto qui per acquistare LaB Channel in promozione a soli €79,99.

Riprendiamo le sue parole da mantovauno.it:

Prime ore da ds – “Ho incontrato il presidente qualche tempo fa, ma mercoledì la cosa è diventata concreta. Ero a casa con i miei figli quando mi ha chiamato e mi ha detto di fare la valigia. È preoccupato, ci tiene molto: questa è una battaglia sportiva difficile, siamo ultimi e il problema è evidente. Ho avuto esperienze importanti e positive, ma questa sfida mi affascina per il blasone e la storia del Mantova“.

Botturi – “La prima cosa che ho fatto è stata telefonare a Botturi. C’è grande stima reciproca, ha fatto un lavoro straordinario insieme a Possanzini. Questo però è un mondo crudele. Io ho firmato per due anni, ma in realtà mi sono dato otto mesi di tempo: voglio solo centrare la salvezza. È una sfida spartiacque per la mia carriera, la sto affrontando rischiando in prima persona“.

Mercato – “Gli svincolati non credo possano dare qualcosa di più. Voglio concentrarmi sul presente, a cominciare dalla partita di domani con la Sampdoria“.

Possanzini – “Ho parlato con lui a lungo. È stata una chiacchierata sincera e leale. Mi ha trasmesso grande determinazione e fiducia. Arrivare e cambiare subito sarebbe stato forse avventato: ho deciso di affrontare con lui questa prima battaglia a Genova. Ho visto una squadra viva, con voglia di reagire e sistemare le cose. È questo che mi ha convinto“.

Tifosi e giocatori – “Ho ricordato ai ragazzi che hanno qualità importanti, ma serve concretezza. La squadra è viva e questo mi dà energia. Anche la contestazione è un segnale di vitalità: significa che la piazza è viva. Ora tocca a noi riportare dalla nostra parte i tifosi con i fatti“.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.