7 Ottobre 2022

Como, Longo: “Atteggiamento e approccio non possono mancare. Sugli attaccanti…”

Le dichiarazioni dell'allenatore dei lariani, fanalino della Serie B

Nella giornata odierna, l’allenatore del Como Moreno Longo, ha presentato in conferenza stampa la sfida contro il Perugia analizzando il momento che sta vivendo la sua squadra.

Di seguito, le sue parole riportate da Lariosport.it:

La prima settimana a Mozzate è andata molto bene. Si è lavorato nel modo giusto e con il giusto atteggiamento in un centro che alza la qualità del lavoro e che è molto funzionale. Siamo felici di stare in questo nuovo contesto.

Siamo tutti consapevoli che c’è voglia di tornare a vincere e disputare una gara importante. Vogliamo riallacciare il legame con i tifosi, stiamo lavorando per questo. Il Perugia è una squadra forte: lo era l’anno scorso e ha aggiunto giocatori di qualità”. Il segnale positivo che ho visto è che la squadra è arrabbiata, reduce da una partita su un campo in cui abbiamo anche avuto la sensazione di poter portare via dei punti. Ma se non è successo, significa che dobbiamo crescere nella cura dei dettagli per capitalizzare quanto fatto, e stare più attenti in fase difensiva. Dobbiamo iniziare un percorso che ci porti fuori dalla zona rossa. Non sono spaventato, sono abituato a stare in apnea e senza ossigeno. E sarò sempre davanti ai miei giocatori per dare un esempio”.

“Il fatto di aver subito qualche gol di troppo non è una situazione che riguarda solo la difesa, ma anche e più in generale l’atteggiamento. I primi due gol a Cosenza li abbiamo presi da azioni nate da una rimessa laterale. L’attenzione quindi deve farla da padrone, non va bene se subiamo gol quando avversario crea presupposti minimi per colpire. “Io capisco i pensieri di tutti: a volte un cambiamento come il passaggio dalla difesa a 4 a quella a 3 può essere visto come la panacea, ma questa squadra ha già fatto un cambiamento, perché giocava con il 4-4-2.

Ora non cambieremo modo di giocare, se poi ci sarà la possibilità lo faremo, perché non siamo integralisti. I problemi veri sono nell’atteggiamento, non sul numero dei difensori: cura, sacrificio, corsa, sudore, umiltà, sono caratteristiche non devono mai mancare. Perché in B, come si abbassa l’attenzione, c’è un danno.”

Situazione attaccanti, condizioni Bellemo

“Sarei stato seriamente preoccupato se non ci fossero state occasioni da gol a Cosenza, ma io ho contato 6-7 palle gol non potenziali, ma vere, a tu per tu con il portiere. Quindi sono relativamente preoccupato, perché ho attaccanti forti, che alla fine ci daranno tanti punti. Piuttosto, dobbiamo metterli nelle condizioni di avere chance e occasioni concrete: li considero tutti di grande livello per questa categoria. Ci sono momenti in cui si capitalizza anche l’unica occasione e altre come noi a Cosenza in cui non tiri fuori granché. E l’ho detto alla squadra: noi, per quanto fatto nella prima mezz’ora, avremmo dovuto andare in vantaggio, perché li abbiamo lasciati nella loro area.

Il capitano per me è guarito, ha anche lavorato in parte con la squadra. Si tratta solo di fargli ritrovare la condizione, che arriva con il minutaggio. Decideremo dopo la rifinitura, ma potrebbe già essere convocato. Non ci saranno Faragò per l’infortunio alla spalla rimediato a Cosenza, vedremo Gabrielloni.”