Reggiana, Guglielmotti: “Fare la Serie B qui per me sarebbe il massimo, ma Goretti ancora non l’ho sentito”
Parola a Guglielmotti della Reggiana
Il 18 giugno Davide Guglielmotti sarà premiato con il trofeo “Mario Facco“, per il gol più bello della stagione di tutta la Lega Pro. Guglielmotti premiato per un gol segnato a Rimini con la maglia della Reggiana, un coast to coast cominciato da metà campo con un sombrero. Intervistato dalla Gazzetta di Reggio, Guglielmotti ha raccontato le sue emozioni.
Ecco le sue parole:
“Non sapevo neppure di essere entrato in graduatoria. Fa piacere però, anche sapere che poi quel gol ci ha regalato un pareggio importante per festeggiare ad Olbia. Le notizie in campo non arrivano in maniera nitida. Un po’ c’era il pubblico che urlava, un po’ di indicazioni ce le forniva la panchina. Ad un certo punto Laezza mi guarda e mi dice che la Recanatese era in vantaggio, non era vero, ma lì ho capito che ce l’avevamo fatta, che dopo nove tentativi stavo finalmente vincendo il mio primo campionato. Il momento più brutto è stato il pari interno con la Recanatese, ero in tribuna a soffrire perchè squalificato, e lì ho temuto il peggio, l’ennesima beffa. Però sono molto religioso e ci ho creduto sempre, ho detto vedrai che il Signore questa volta te la manda buona. Vacanza? Qualche giorno poi sarò a dare una mano all’azienda di famiglia che produce riso. MI tocca, ma sto pensando di andare ad Istanbul per la finale di Champions, il mio cuore è nerazzurro. Futuro? Proposte e interessamenti ci sono stati. Vedremo, il DS Goretti non si è ancora fatto sentire ma è presto. Con Diana mi sono trovato benissimo, e devo ringraziarlo per avermi portato da Renate alla Reggiana. Qua mi sono trovato bene e mi sono guadagnato la possibilità di vedere se posso stare al livello della B. Fare la Serie B a Reggio per me sarebbe il massimo. Difesa a quattro o a cinque? Beh, quello di quinto è un ruolo che mi si addice, spingo tanto, ma me la cavo anche a quattro. L’importante è esserci e avere la possibilità di giocarmi il posto”.