27 Marzo 2022

Lecce, Faragò: “Non dobbiamo guardare le altre, mancano ancora sette partite. Non mi aspettavo una piazza tanto calorosa”

FARAGO LECCE – Paolo Faragò, duttile centrocampista e/o laterale difensivo giunto al Lecce nella recente sessione invernale di calciomercato, ha rilasciato un’intervista sulle colonne del Quotidiano di Puglia. Queste – come riporta CalcioLecce.it – le dichiarazioni dell’ex Cagliari: “Ho avuto un a piccola lesione muscolare, adesso sono tornato a lavorare con la squadra e penso […]

Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images - Via OneFootball

FARAGO LECCE – Paolo Faragò, duttile centrocampista e/o laterale difensivo giunto al Lecce nella recente sessione invernale di calciomercato, ha rilasciato un’intervista sulle colonne del Quotidiano di Puglia. Queste – come riporta CalcioLecce.it – le dichiarazioni dell’ex Cagliari:

“Ho avuto un a piccola lesione muscolare, adesso sono tornato a lavorare con la squadra e penso di poter essere disponibile contro il Frosinone”

Sulla lotta al vertice

“Non dobbiamo guardare le altre. Abbiamo sette partite da fare. Concentrandoci su di noi e ragionando partita dopo partita. secondo me riusciremmo a fare il massimo possibile. Sperare che le altre possano perdere punti ci farebbe un po’ distogliere l’attenzione da quello che deve essere il nostro approccio, le nostre sensazioni, le nostre partite. Siamo così attaccate l’una all’altra che basta il passo falso di una per fare un sorpasso”.

Sul momento dei giallorossi

“E’ una squadra forte, che ha idee, che reagisce anche nelle difficoltà. E saper gestire anche i momenti della partita. Adesso dobbiamo scrollarci di dosso le voci che ci arrivano da fuori. Nel girone di ritorno siamo sempre stati nei primi due posti e basta davvero porto per tornarci. Quindi dobbiamo pensare a mettere in campo quello che facciamo durante la settimana. Allenamenti al massimo e l’unione d’intenti non possono che farci bene e crescere nella prestazione nelle ultime giornate”

Sull’ambiente salentino

“Non mi aspettavo una piazza così calorosa, che vive di calcio da mattina a sera. Si annusa calcio in giro per strada. La città è appassionata, allo stadio c’è un grandissimo seguito e anche la società vive di calcio. E non è sempre scontato. Ho trovato un ambiente più che positivo. Però adesso mi interessa tornare in campo, mi è mancato molto”·