10 Gennaio 2023

ESCLUSIVA PSB – Stemperini: “Pochi bomber come Brunori in Italia, vuole la A col Palermo. Luperini può far svoltare il Perugia”

Le dichiarazioni dell'intermediario che ha curato il passaggio di Brunori al Palermo e di Luperini al Perugia

Valerio Pennicino / Getty Images - Via One Football

La 20a giornata di Serie B – la prima del girone di ritorno – proporrà diverse sfide di rilievo, a partire da quella fra Perugia e Palermo, che spicca per le peculiarità e per gli episodi che hanno contraddistinto i due club nella prima parte di stagione. In seguito alla cavalcata trionfale che ha concretizzato il sogno Serie B, infatti, il rinnovamento ha portato i rosanero alla separazione da tanti protagonisti tra cui il centrocampista Gregorio Luperini e il direttore sportivo Renzo Castagnini, oggi pienamente al centro del progetto del Grifo rispetto a Silvio Baldini, tecnico dimessosi nello scorso mese di ottobre. Al contempo, la gara assumerà un sapore particolare anche per altri interpreti, dal bomber Matteo Brunori che ha iniziato la sua carriera calcistica proprio in Umbria fino agli ex Luca Vido, Jacopo Segre e Simone Santoro. Analizzando le sfumature che caratterizzano questo appuntamento, la nostra redazione ha intervistato in esclusiva Sandro Stemperini, qualificato intermediario che nell’ultima sessione estiva di calciomercato ha curato il passaggio di Brunori dalla Juventus al Palermo e di Luperini dai rosanero al Perugia.

Signor Stemperini, il match fra Perugia e Palermo catturerà anche la sua attenzione in virtù della presenza di Luperini e Brunori, calciatori che ha avuto modo di conoscere bene nel corso degli ultimi anni. Potrebbero rendersi decisivi ancora una volta?

“Entrambi attraversano un momento estremamente positivo. Luperini è reduce da due prestazioni assolutamente importanti e sono convinto che, a prescindere dal gol, il suo apporto si rivelerà decisivo. Brunori, invece, è fondamentale per il Palermo di cui rappresenta la punta di diamante. L’attacco verte sulle sue capacità ed è normale aspettarsi concretezza in fase realizzativa, nonostante questo non sia scontato. E’ davvero difficile pronosticare chi possa avere la meglio, è una gara molto difficile e cruciale per entrambe le formazioni”.

Luperini si appresta a vivere la sua prima da ex dopo essersi reso protagonista con la maglia rosanero nelle passate stagioni. Oltre a chiederle come il ragazzo vivrà questo appuntamento, quali sono le ragioni che hanno portato alla separazione fra le parti nella scorsa estate?

“Parto dal presupposto che per Gregorio sarà una sfida particolare ed emozionante, soprattutto per quello che gli ha trasmesso la piazza di Palermo. Ancora più speciale perché la vivrà accanto al direttore Renzo Castagnini che ben conosce dall’esperienza siciliana, una specie di derby fra passato e presente. Per quanto riguarda la cessione, invece, è chiaro che non ci fossero più le condizioni per proseguire. Doveva essere intavolato un discorso per il rinnovo, poi i rosanero hanno cambiato i propri vertici e in seguito il ragazzo ha ricevuto delle proposte importantissime da Perugia, Frosinone e Reggina. Tra queste il Grifo è stata la società più convincente e il calciatore è strafelice della scelta”.

Nonostante il momento di appannamento vissuto dal Perugia per gran parte del girone di andata, ritiene che la crescita e le prestazioni di Luperini siano lineari oppure che ci siano delle potenzialità ancora inespresse?

Luperini si trova benissimo a Perugia ed è consapevole di essere approdato in una piazza importante che merita molto di più della Serie B. Inevitabilmente il periodo poco lucido del Grifo è coinciso con quello negativo di Gregorio e non è stato possibile apprezzare le sue qualità nell’immediato. Tuttavia, nelle ultime due gare sono arrivate delle prestazioni incredibili da parte sua, coincidenti con la conquista di sei punti rispettivamente contro Venezia e Benevento. Oltre alla propensione offensiva, il ragazzo riesce a rendersi incisivo grazie alla sua generosità: corre tredici chilometri a partita, dà l’anima e il cuore. Nelle sue corde ha delle qualità che possono far svoltare definitivamente il cammino della squadra, diventandone il fulcro per la creazione di occasioni in avanti”.

L’exploit di Brunori è nettamente più evidente come dimostrano le nove reti messe a segno sin qui, oltre alla conquista del trono dei bomber più prolifici nel calcio professionistico italiano nel 2022. Crede che abbia ulteriori margini di crescita che possano farlo affermare nel massimo campionato in un futuro prossimo?

“Sono straconvinto di questo perché ha caratteristiche tecniche e fisiche eccelse, rarissime da trovare in altri attaccanti del contesto italiano se non in Ciro Immobile. Risultano essere davvero pochi i bomber come lui, soprattutto per le sue doti: basta semplicemente osservare come attacca la porta rendendosi poi spietato e concreto davanti al portiere. E’ già un grande finalizzatore, ma credo che ne vedremo delle belle. Mi aspetto ancora tanto da lui”.

Le quarantuno reti in maglia rosanero gli hanno permesso di conquistare una posizione di rilievo nella classifica dei cannonieri storici del Palermo, a dodici marcature di distanza dal secondo posto che lo proietterebbe all’inseguimento di Fabrizio Miccoli a quota 81. Ritiene che Brunori possa infrangere anche questo record? Che rapporto immagina fra il calciatore e il club nei prossimi anni?

“Matteo può scrivere ancora pagine importanti col Palermo. E’ in perfetta simbiosi con i rosanero e con la città, si sente palermitano e ha una voglia incredibile di trascinare la squadra in Serie A. Conoscendolo, sono sicuro che farà di tutto per raggiungere questo obiettivo. Mi sembra ben proiettato verso questa missione e sono certo che i suoi gol si riveleranno sempre più determinanti. E’ chiaro che nel calcio tutto sia possibile e non sappiamo cosa può accadere da un giorno all’altro, ma adesso è totalmente concentrato sulla sua esperienza in Sicilia”.

Tra i calciatori che ha avuto modo di seguire da vicino negli ultimi tempi, vorrebbe menzionarne qualcuno che meriterebbe l’approdo in palcoscenici più importanti e di conseguenza anche nel campionato cadetto?

“Credo tantissimo nelle potenzialità di Mattia Compagnon, attaccante in forza alla Juventus Next Gen. Negli ultimi tempi sta crescendo molto ed è stato richiesto da tantissime squadre di Serie B la scorsa estate. Allo stato attuale, però, i bianconeri non intendono privarsi del suo talento”.

In generale, che sessione di calciomercato si aspetta?

“Dal mio punto di vista non avverrà nulla di eclatante. Siamo al 9 gennaio e non vedo grandi movimenti, neanche in ottica scambi. Credo proprio che non ci saranno colpi rilevanti”.