Binda sul Monza: “Cessione? Prematuro parlarne, ma Galliani non uscirà subito e Burdisso ne gioverà! Vignato? Giusto che vada via”
Le dichiarazioni del noto giornalista de La Gazzetta dello Sport

Il noto giornalista de La Gazzetta dello Sport, Nicola Binda, ha rilasciato un’intervista a MonzaNews.it nella quale ha analizzato con grande puntualità la situazione del Monza. Sono state passate al vaglio la cessione societaria, la nomina di Burdisso come DS e il caso allenatore; di seguito le dichiarazioni più rilevanti.
CLOSING E GALLIANI – “Intanto bisogna vedere come andrà a finire tutta la trattativa e la data certa in cui ci sarà il closing societario per vedere cosa succederà a Monza. Adesso è ancora prematuro parlare di quello che può accadere da qui ad allora, l’unica cosa di cui sono pienamente sicuro è che l’uscita di scena di Adriano Galliani non sarà immediata ma graduale e sicuramente la nuova proprietà dovrà tenerne conto”.
BURDISSO – “Burdisso è una persona che ha studiato molto, formandosi prima a Coverciano e poi lavorando a stretto contatto con dirigenti come Commisso. È un dirigente molto preparato e sicuramente lavorare a fianco di Adriano Galliani può arricchire il suo background”.
CASO ALLENATORE – “Se gli americani opteranno per De Rossi il Monza avrà ben tre allenatori da pagare, visto che Bianco ha firmato fino al 2027 e c’è ancora Salvatore Bocchetti a libro paga. E’ normale che Burdisso, conoscendo De Rossi – che ancora è sotto contratto con la Roma con un ingaggio molto importante – voglia lavorare con lui visti gli ottimi rapporti. D’altro canto però Paolo Bianco resta un allenatore in gamba e molto preparato. Non si può sottovalutare l’ottimo lavoro svolto a Frosinone quest’anno, dal momento che ha preso una squadra morta e l’ha portata alla salvezza, anche grazie alla penalizzazione del Brescia. Senza di lui il Frosinone sarebbe retrocesso in Serie C. Se dovesse rimanere lui l’allenatore, Monza potrebbe rappresentare una svolta e un ottimo trampolino di lancio”.
SERIE B – “Il Palermo teoricamente sarà la squadra da battere e bisogna vedere come si comporteranno le altre due retrocesse come il Venezia e l’Empoli. Tra le quattro neopromosse l’Avellino sta facendo una squadra che vorrà competere per i playoff, mentre il Padova – che nel frattempo ha attratto investitori importanti vista l’importanza della piazza – vorrà certamente dire la sua. La Serie B poi è bella per il semplice motivo che è molto più competitiva rispetto alla Serie A e molto piena di incognite. Ne è un esempio la Juve Stabia di quest’anno, che ha azzeccato i giovani giusti e che si è qualificata ai playoff contro ogni pronostico. Tutto dipende dalla scelta dei giovani e quest’anno sarà l’anno dei giovani classe 2004”.
VIGNATO – “Vignato è un giocatore molto bravo e dotato di grande tecnica. Il problema però è sempre il salto dalla Primavera alla Prima Squadra, non tutti quelli che esplodono dalle Primavere mantengono le aspettative. Vignato ha sicuramente pagato i troppi infortuni ed è giusto che si rilanci da un’altra parte per poi rinascere e far vedere chi è. L’età è sicuramente dalla sua parte”.