27 Ottobre 2022

Cristian Brocchi: “La Serie B sempre più difficile. Ecco quando tornerò…”

L'ex allenatore del Monza, Cristian Brocchi, ha analizzato l'inizio di Serie B e accennato qualcosa sul suo futuro

Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images - Via OneFootball

L’ex allenatore del Monza, Cristian Brocchi, ai microfoni di Tuttosport, ha fatto una panoramica sulla nuova stagione di Serie B e accennato qualcosa sul suo ritorno in una panchina.

Ecco le sue parole

Solita storia – “Come ogni anno su molte squadre ci sono aspettative alte, ma i posti per salire sono sempre quelli: due più uno. Normale che qualche favorita stia avendo problemi, è sempre stato così e così sempre sarà. Alla fine i veri valori usciranno, ma almeno un paio di club non riusciranno a centrare il grande obbiettivo.

Sulle retrocesse dalla A “Hanno inserito giocatori nuovi, ci vuole tempo per trovare amalgama e compattezza. Il Venezia l’ho visto dal vivo sabato a Brescia. Molte partite in B si decidono con gli episodi, ma per arrivare a quelli devi prima trovare un attitudine di squadra. Ci vuole umiltà, la B non si vince solo con i nomi e alcuni giocatori fanno meno fatica in A che in B”.

Tanti cambi di allenatori – “Le aspettative delle società sono sempre più alte, a maggior ragione quest’anno con tante pretendenti. C’è poco tempo quindi di aspettare i risultati, si vuole tutto e subito. In realtà serve cultura del lavoro e lo stesso modo di pensare tra società, allenatore e giocatori. In Serie B si vince con la continuità, la pazienza. Non può essere sempre e solo colpa dell’allenatore, al quale servono anche giocatori con determinate caratteristiche”.

Su Inzaghi “Noi allenatori abbiamo grande passione e a volte è quella che ci fa prendere decisioni che da fuori sembrano sorprendenti. Siamo uomini di campo, ci piace fare e anche se la soluzione non è la migliore possibile prendiamo e andiamo. Lui, anche se è reduce da un paio di battute a vuoto che fanno parte del percorso, sta dimostrando di saper fare bene in ogni situazione“.

Su Cannavaro “Aveva voglia di iniziare ad allenare anche in Italia dopo le esperienze all’estero che sono sempre formative e anch’io, come lui, sono stato in Cina quindi ne so qualcosa. In Italia è complicato
soprattutto la prima volta. I valori in B non sono così netti come in A tra grandi e piccole, si nascondono
“.

Ritorno in panchina? – “Intanto mi aggiorno e guardo tutte le categorie. Ho rifiutato 3-4 proposte, aspetto un presidente che sposi il mio pensiero di calcio”.