Disastro Cagliari, rinascita Venezia: i lagunari passano in Sardegna con un clamoroso poker
Clamoroso tonfo interno dei sardi: il Venezia passa meritatamente 4-1
All’Unipol Domus Arena, le retrocesse Cagliari e Venezia provano a dare una sterzata al proprio inizio di stagione tutt’altro che esaltante. I sardi, reduci dal KO interno contro il Bari, puntano a rialzare la testa e avvicinare una vetta della classifica già distante cinque punti; i lagunari, invece, si trovano al momento in piena zona playout con 5 punti, avendo vinto solamente una volta in questo traumatico primo scorcio di campionato (1-2 in pieno recupero contro il Sudtirol).
PRIMO TEMPO
Parte a ritmi elevatissimi il Venezia, ma il Cagliari resiste e va vicino al goal in due occasioni al 7′: prima Deiola di testa, poi Nandez da fuori, chiamano Joronen all’intervento. Il Casteddu prende campo e confidenza con il passare dei minuti e all’11’ ancora Deiola, sempre di testa, va vicino al bersaglio su corner battuto dalla destra. Al 15′ clamorosa occasione per gli ospiti: Zampano viene dentro al campo e mette davanti la porta Pohjanpalo, il finlandese, tenuto in gioco da Zappa, impatta male la sfera spedendo clamorosamente alto. Al 17′ grandissima palla dell’ex Bayer Leverkusen per Novakovich, bravo a interrompere la costruzione avversaria: l’ex Frosinone, solo davanti a Radunovic, calcia però addosso al portiere rossoblù. Poco dopo, gran giocata di Zampano che rientra ancora sul sinistro e calcia dal limite: palla a centimetri dal secondo palo. Al 24′ giocata spaziale di Pohjanpalo che rientra sul destro, manda al bar Altare e calcia: pallone sul legno. Con il passare dei minuti è sempre più il Cagliari a condurre la gara, faticando però a trovare spazi nella compattissima retroguardia veneta; i lagunari, invece, attendono in maniera ordinata e provano a pungere con velenosi contropiedi. Al 38′ i sardi però passano su palla inattiva: calcio di punizione da posizione defilata da parte di Mancosu che con una sassata, e aiutato da una deviazione di Pohjanpalo, batte un sorpreso Joronen. Termina senza ulteriori sussulti un bel primo tempo.
SECONDO TEMPO
Al 50′ il Venezia trova la rete del pareggio: angolo di Cuisance per Pohjanpalo, il quale sovrasta Zappa e insacca di testa sul primo palo. Al 55′ bello spunto dello stesso terzino (in fuorigioco, non segnalato) sulla destra che va al cross: dal contrasto tra Modolo e Pavoletti nasce una traiettoria che Joronen deve respingere con i piedi. Al 64′ passa in vantaggio il Venezia: disastro Altare che, da ultimo uomo, si fa rubare palla da Pohjanpalo il quale libera al tiro Novakovich; la conclusione di quest’ultimo viene respinta da Radunovic che non può però nulla sulla ribattuta del neo entrato Cheryshev. Passano pochi secondi, e il russo trova la clamorosa doppietta immediata: disastro Makoumbou e Altare che si ostacolano a vicenda e mettono in condizioni l’ex Real Madrid di calciare e battere, in due tentativi, Radunovic. Il Cagliari prova una reazione disordinata ma non fa altro che esporsi ai pericolosi contropiedi ospiti. Da uno di questi all’84’ arriva il poker arancioneroverde: Cheryshev lancia Haps che fulmina il povero Radunovic per il clamoroso 1-4 finale.