💥 Catanzaro, Aquilani: “Non sono sereno, ma sono ottimista. Palermo fuori categoria, però siamo forti anche noi”
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L’allenatore del Catanzaro Alberto Aquilani ha presentato in conferenza stampa il match casalingo contro il Palermo, come riportato da TMW.
“Questa settimana è passata con amarezza e tanta delusione, perché non ci aspettavamo e non volevamo l’ultimo risultato, ma è ovvio che poi si deve reagire: abbiamo preso coscienza del tutto, siamo in una situazione delicata a inaspettata, ma questo fa parte del calcio, si deve guardare avanti. Io cerco sempre di vedere il positivo, e la gara di domani la vedo come una grande opportunità, contro una squadra fortissima. Abbiamo parlato, ci siamo detti tutto all’interno, ora dobbiamo solo giocare a calcio: la squadra costruita dal Palermo non c’entra nulla con il campionato che dobbiamo fare noi, ma questo non significa che noi non siamo forti.
Qualcosa probabilmente potremmo cambiare a livello di formazione. Qua c’è anche una componente mentale che incide, chiaro poi che quando i risultati non arrivano c’è qualcosa che non va, ma son certo che domani i ragazzi, come sempre, scenderanno in campo con il coltello tra i denti. Dobbiamo però essere più bravi a percepire i momenti della gara nella gara, le sfumature, cosa che non abbiamo fatto molto con il Padova, ma ci impegneremo, anche se ultimamente la fortuna e gli episodi non ci assistono.
Gli assenti? Verrengia che starà fuori un po’ di tempo, e Di Francesco, mentre Bettella ha un problema all’anca, ma si sta mettendo a disposizione: devo solo capire se questo problema lo limita o meno. Se l’assenza di Pompetti pesa? Lui è già qui in città, sta facendo il lavoro con il gruppo che si occupa degli infortunati, e già dal primo giorno abbiamo parlato della sua importanza, perché ha caratteristiche definite che non abbiamo, ma non è che con lui si sarebbe primi in classifica. Ha caratteristiche un po’ uniche in questa rosa, ma ce ne sono anche altri bravi.
Essere sereno è una parola grossa, ma sono ottimista. Ho già vissuto queste situazioni, ma se si perde coraggio, autostima non si hanno chance. È una gara da portare a casa con le unghie e con i denti, quello che stiamo facendo non sta bastando, ma poi c’è la palla che rotola, e noi dobbiamo prenderci le proprie responsabilità”.