3 Maggio 2022

Lecce-Pordenone, settore ospiti diviso a metà? L’ira dei tifosi neroverdi: “Trattamento da bestiame”

TIFOSI PORDENONE LECCE – In vista del cruciale confronto contro il già retrocesso Pordenone di Venerdì, il Lecce starebbe valutando la possibilità di dividere il settore ospiti del “Via del Mare” tra le due tifoserie, oppure di dirottare i supporters friulani in Tribuna, in modo tale da poter accogliere gli eventuali sostenitori giallorossi rimasti senza […]

TIFOSI PORDENONE LECCE – In vista del cruciale confronto contro il già retrocesso Pordenone di Venerdì, il Lecce starebbe valutando la possibilità di dividere il settore ospiti del “Via del Mare” tra le due tifoserie, oppure di dirottare i supporters friulani in Tribuna, in modo tale da poter accogliere gli eventuali sostenitori giallorossi rimasti senza biglietto per gli altri settori dell’impianto salentino, posizionandoli in quella che in genere rappresenta la “casa” degli avversari.

Ipotesi, queste, accolte in maniera tutt’altro che felice dai tifosi neroverdi, i quali hanno espresso il proprio disappunto – come riporta PianetaLecce.it – mediante un comunicato apparso sui social:

“Venerdì saremo a Lecce per l’ultima trasferta in serie B.  La caccia al biglietto da parte dei tifosi giallorossi sta spingendo U.S. Lecce a valutare l’apertura del settore ospiti ai tifosi locali. Non è chiaro quale sarebbe il nostro destino, se dirottati in tribuna, dove ci sarebbe ipso facto vietato di appendere lo striscione e sventolare i nostri drappi, o se in mezzo ai Salentini nel “settore ospiti”.

Qualunque sia la decisione, che in entrambi i casi ci pare una mancanza di rispetto, ci ritroveremo a contatto con la tifoseria locale, dopo un anno di trasferte in cui abbiamo dovuto subire forzature al limite del legale da chi doveva “garantire la nostra incolumità”, vietandoci di mangiare tonno e nduja a Reggio Calabria, di visitare il centro di Ascoli Piceno, di uscire al dato svincolo autostradale e quant’altro.

Per due stagioni abbiamo subìto lo scherno per l’umiliazione di giocare in esilio in uno stadio da dilettanti. Ora, chi non ha seguito il Lecce per una stagione intera o più vuole essere presente all’Evento, e la società di casa, disponendo evidentemente di uno stadio piccolo (ironia), ritiene di poter tranquillamente disporre dei pochi ma dignitosi e orgogliosi e sempre presenti tifosi neroverdi come fosse del bestiame. Soluzioni e decisioni grottesche in un Paese grottesco”.